Sono stati selezionati i quattro studi di architettura che si occuperanno del primo lotto di MilanoSesto, il progetto che vuole riqualificare le aree di Sesto San Giovanni che una volta erano occupate dalle acciaierie Falck. L’iniziativa nasce da una collaborazione tra la società Milanostesto, che possiede gli spazi, Hines, advisor strategico e development manager, e il Gruppo Prelios, project manager.
Gli studi di architettura selezionati
I quattro studi selezionati si occuperanno ciascuno di una parte del progetto, “Unione Zero”, che si basa su uno schema a cura di Foster + Partners, e che è il primo nucleo progettuale da cui prenderà il via l’intero piano di MilanoSesto.
Si tratta di sette edifici in tutto, tra residenze per studenti, uffici e abitazioni private. Più nel dettaglio, Antonio Citterio Patricia Viel (ACPV) dovrà progettare gli spazi direzionali e un hotel che avrà circa 250 camere. Barreca & La Varra guarderà alle residenze in edilizia convenzionata. A Park Associati è stato affidato lo studentato da 700 posti letto. Infine, Scandurra Studio Architettura gestirà tutta la parte relativa alle residenze libere.
Sono stati tutti selezionati da Hines che, in qualità di investitore, ha coordinato e gestito tutto il processo per conto dei principali fondi internazionali istituzionali che co-investiranno nello sviluppo dell’area.
Una panoramica su “Unione Zero”
“Unione Zero” occuperà solo una parte degli 1,5 milioni di metri quadri ricoperti dall’area ex Falck. Nello specifico, sorgerà vicino alla nuova stazione di Sesto San Giovanni, dalla quale parte anche la linea metropolitana che raggiunge il centro di Milano in soli 15 minuti. Sarà inoltre poco lontano dal nuovo polo sanitario voluto da Regione Lombardia, la Città della Salute e della Ricerca.
I valori principali su cui si basa sono sicuramente digitalizzazione e sostenibilità ambientale. Si punterà quindi a edifici dall’elevata efficienza energetica, che puntano a ottenere delle certificazioni per le loro performance, grazie anche all’utilizzo di materiali innovativi. Inoltre, tutto il progetto sarà sviluppato con la metodologia BIM (Building Information Modeling) per ottimizzare i costi e valutare l’impatto ambientale. L’inizio è previsto per la seconda parte del 2021, quando si comincerà anche a realizzare i primi 13 ettari del parco, parte dei 45 ettari di verde complessivi di MilanoSesto.
di Giulia Dallagiovanna
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