Andamento positivo per il mercato dei mutui casa e dei prestiti personali nei primi sei mesi di quest’anno. Uno studio realizzato da Crif ha rilevato che nel primo semestre del 2019 quasi quattro italiani su dieci risultano avere un finanziamento in corso per realizzare piccoli o grandi desideri o portare a termine investimenti immobiliari.
Aumenta la platea, importi delle rate in calo
Rispetto a dodici mesi fa il numero dei cittadini con almeno un contratto rateale attivo è aumentato dell’8%: considerando il totale degli italiani maggiorenni si arriva a quota 39,4%. In parallelo, però, si registra una contrazione degli importi delle rate: la riduzione è stata del 1,5%, per una rata media mensile pari a 344 euro.
Sul totale delle erogazioni, la componente dei mutui finalizzati all’acquisto di abitazioni si caratterizza per un’incidenza del 21,7% sul portafoglio delle famiglie. Analizzando più nel dettaglio la distribuzione geografica di questi prodotti, al primo posto per numero di domande si posizionano i friulani, che rappresentano il 30,8% del totale, seguiti da emiliani (26,2%) e lombardi (25,9%). In coda alla classifica e al di sotto della media nazionale troviamo invece campani (15,8%), sardi (15,4%) e calabresi (13,6%).
Ragionando sul totale delle richieste presentate agli istituti, in media le rate più alte vengono pagate in Trentino-Alto Adige, Veneto e Lombardia, rispettivamente con 430 euro, 390 euro e 387 euro. In queste regioni, tuttavia, un gran numero di domande è relativo a mutui casa, che di norma hanno rate più consistenti rispetto a quelle dei prestiti personali.
di Francesca Lauritano
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