Il 2020 sembra essere stato caratterizzato da un atteggiamento di maggior cautela sotto il profilo degli investimenti. Secondo infatti quanto messo in luce dal Mister Credit di Crif, l’ultimo anno, contraddistinto dall’emergenza sanitaria Covid-19, ha contribuito a diffondere tra le famiglie del nostro paese una propensione alla prudenza per i prodotti finanziari.
Più finanziamenti, più attenzione all’indebitamento
Mutui e prestiti per la casa, bonus fiscali e agevolazioni: argomenti che nel corso del 2020 hanno interessato gli italiani, decisi a ottenere condizioni abitative più adatte alle proprie esigenze, fattesi più forti dopo l’esperienza del lockdown.
Secondo lo studio, cresce su base annua del 3,7% il numero di coloro che hanno in attivo un prodotto di finanziamento, ma con una rata più leggera (circa 324 euro), in diminuzione del 3,8% rispetto al 2019, in modo da rendere l’impegno economico più sostenibile.
Il report ha inoltre analizzato l’andamento del ricorso al credito negli ultimi cinque anni, evidenziando un costante allargamento della platea dei richiedenti e una progressiva attenzione al rischio indebitamento, attraverso la scelta di rate di minore entità.
Le differenze a livello regionale
Persistono però importanti differenze a livello regionale. Sul podio delle regioni che si caratterizzano per la rata media più elevata troviamo il Trentino Alto Adige (429 euro), la Lombardia (366 euro) e l’Emilia Romagna (348 euro); in quarta battuta la Toscana (338 euro). È al Sud e nelle Isole che si trovano le rate più leggere: tra queste spiccano la Calabria (269 euro), la Sardegna (273 euro) e il Molise (280 euro).
di Francesca Lauritano
Questo post Mutui e prestiti, nel 2020 gli Italiani si scoprono più prudenti é pubblicato da Immobiliare.it.