Un aumento molto contenuto. Ma pur sempre un aumento: i tassi di interesse dei mutui per l’acquisto di un’abitazione tornano a crescere. Il dato emerge dal report di Banca d’Italia, Banche e moneta: serie nazionali, pubblicato a maggio e che prende in esame l’ultimo mese del primo trimestre dell’anno.
A marzo 2021 i tassi di interesse sui mutui e prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, si sono collocati all’1,72%, rispetto all’1,64% di febbraio. Mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo al 7,98% rispetto all’8,11% del mese precedente.
La lettera di ABI: favorire l’accesso al credito
La conferma della tendenza al rialzo del tasso dei mutui arriva proprio all’indomani della lettera che ABI – Associazione Bancaria Italiana e 17 Associazioni dei consumatori hanno inviato alle principali istituzioni italiane su accesso al credito e sostegno alle famiglie.
La comunicazione rilancia alcune proposte per rafforzare gli strumenti pubblici che favoriscano l’accesso al credito per l’acquisto della prima casa; e per sostenere le famiglie in difficoltà nel pagamento delle rate dei mutui.
Più nel dettaglio, la richiesta comune si articola su tre punti:
- potenziare le disponibilità finanziarie del “Fondo prima casa”, perché questo sia operativo almeno per tutto il 2022.
- Rifinanziare ed estendere il cosiddetto Fondo Gasparrini anche ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti nonché a tutti i mutuatari a prescindere dal reddito.
- Prevedere la controgaranzia dello Stato a supporto del “Fondo per il credito ai giovani” e del “Fondo di sostegno alla natalità“.
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