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Mutui: verso una nuova stabilità delle richieste

Si stabilizzano le richieste di mutuo nel nostro paese: secondo le recenti evidenze messe in luce dall’ultimo Barometro Crif nel mese di maggio 2018 le domande presentate dai nostri connazionali si sono mantenute in linea con quanto era stato rilevato lo scorso anno (-0,1%).
Il mercato immobiliare italiano tiene bene, le famiglie sono ottimiste e si sentono pronte a fare investimenti e ultimare l’acquisto e la vendita di immobili pertanto questi dati non devono essere letti come spia di una eventuale criticità ma si tratta, piuttosto, di una naturale evoluzione.

Gli italiani richiedono meno surroghe

Stando a quanto dichiarato dagli esperti del settore sarebbe questa la giusta chiave di lettura per interpretare l’attuale dinamica del comparto: sembra essersi infatti progressivamente ridotto il numero di coloro che ritengono ad oggi vantaggiosa la rottamazione del proprio mutuo.
Il mese di maggio però mette in luce anche una seconda tendenza che riguarda più nello specifico le somme richieste; si interrompe, dopo due anni di variazioni positive, il trend di crescita dell’importo dei mutui che si posiziona adesso sui 125.334 euro, con un -0,9% su base annua.
In linea, invece, rispetto al passato la classe di durata prediletta dai nostri connazionali che si conferma, nel 26% dei casi, quella comprensiva tra i 16 e i 20 anni; a livello più generale è il 70% delle richieste di mutuo a prevedere piani di rimborso che superano i 15 anni. Sul fronte degli importi medi richiesti il 29,5% delle domande comprende somme che vanno dai 10.000 euro ai 150.000.

di Francesca Lauritano

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