L’ammortamento alla francese è un piano di rientro applicato ai finanziamenti che prevedono un rimborso attraverso un sistema di rate. Il caso più tipico è naturalmente quello del mutuo. In questo caso, la singola rata è sempre composta da una quota di capitale e da una quota di interessi. Nel metodo francese, la prima cresce progressivamente a mano a mano che si progredisce con l’ammortamento del mutuo, mentre la seconda diminuisce di entità.
Ma quali vantaggi può comportare per il mutuatario? E qual è la differenza rispetto all’ammortamento all’italiana? Proviamo a capire meglio, tenendo però sempre a mente una considerazione fondamentale: il tipo di piano di ammortamento non è una scelta che può fare il mutuatario o il cliente della banca, ma viene stabilito dall’istituto di credito al quale ci si rivolge.
Come funziona l’ammortamento alla francese
Prima abbiamo anticipato che l’ammortamento alla francese è uno dei metodi con cui è possibile calcolare l’importo e la “struttura” delle rate di un mutuo o di un prestito personale. Focalizziamoci per un attimo proprio su quest’ultime.
Qualsiasi rata di un mutuo è infatti composta:
- dal capitale che va restituito (cioè, semplificando di molto, la cifra che abbiamo dovuto chiedere in prestito per acquistare o ristrutturare casa);
- dagli interessi che maturano sul capitale.
Il modo in cui queste due voci compongono le singole rate che, con cadenza fissa, il mutuatario versa all’istituto di credito, può cambiare e dare vita a diverse modalità di ammortamento, tra cui proprio quello alla francese.
Proprio per il meccanismo su cui si basa, viene chiamato anche ammortamento “progressivo”: a mano a mano che si procede con la restituzione dell’importo ottenuto dall’istituto di credito, aumenta la quota capitale che compone ciascuna singola rata. Allo stesso tempo, diminuisce la porzione di interessi che viene calcolata sul capitale residuo, ovvero su quello che non è ancora stato restituito. Il risultato è che le rate mantengono un importo costante nel tempo.
Ammortamento alla francese o all’italiana: le differenze
Il piano di ammortamento all’italiana, a differenza di quello francese, prevede una rata variabile. Mentre la quota capitale rimane costante nel tempo, infatti, cambia la quota di interessi, che di norma decresce con il progredire del piano di rientro.
All’inizio, dunque, questa porzione sarà piuttosto elevata, perché viene calcolata sull’intera quota capitale ancora da restituire. Ma, come si può facilmente intuire, diminuirà a mano a mano che si comincerà a estinguere il mutuo e alla fine sarà piuttosto bassa, in quanto il capitale residuo avrà ormai dimensioni ridotte.
Tradotto in termini più pratici, il mutuatario dovrà versare una cifra più elevata all’inizio del mutuo e sempre più ridotta mentre si procede alla fine dell’ammortamento.
Gli altri tipi di ammortamento
Oltre all’ammortamento francese e a quello all’italiana esistono altri due tipi principali di ammortamento: americano (o anglosassone) e tedesco.
Nel caso dell’ammortamento americano, il meccanismo è piuttosto complesso perché viene regolato da due tassi distinti, la cui combinazione di entrambi va a influire sulla singola rata.
Invece, nel caso dell’ammortamento tedesco, la prima rata da corrispondere è composta di soli interessi, mentre l’ultima di sola quota capitale che permette di estinguere il mutuo. Proprio come l’ammortamento francese, anche in quello tedesco l’importo delle singole rate resta costante nel tempo, fatta eccezione per la prima.
I vantaggi dell’ammortamento alla francese
Dopo aver capito meglio come funziona l’ammortamento alla francese, non sarà difficile intuirne il principale vantaggio: l’importo delle rate rimane costante nel tempo. Questo permette a chi le deve versare di sapere sempre quanta parte delle spese mensili dovrà essere destinata al mutuo e di poter quindi organizzare meglio le proprie finanze.
Gli svantaggi dell’ammortamento alla francese
Un aspetto su cui riflettere, più che un vero e proprio svantaggio, riguarda sia l’ammortamento alla francese sia quello all’italiana. Il riferimento è al metodo con il quale vengono distribuiti gli interessi da versare che, in entrambi i casi, sono più elevati all’inizio e si riducono alla fine. Bisogna infatti considerare che è proprio nella fase iniziale che una persona avrà minor disponibilità di liquidità.
di Giulia Dallagiovanna
Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.
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