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Mutuo prima casa giovani, approvato il Decreto Sostegni Bis: ecco tutte le misure

Dopo l’approvazione alla Camera, il Decreto Sostegni-bis è infine approdato in Consiglio dei Ministri, dove ha ricevuto il definitivo via libera. Rinominato Decreto Imprese, lavoro, professioni include un ampio pacchetto di misure appunto per imprese, autonomi e in generale fasce di popolazione in difficoltà.

Tra queste ultime anche i giovani in cerca della loro prima abitazione: vediamo quindi più nel dettaglio quali sono gli aiuti previsti (in larga parte già annunciati) per i mutui prima casa agli under 36, per le relative agevolazioni fiscali e per la garanzia statale alle banche per coloro che non possono permettersi un ampio anticipo.

Mutui prima casa per i giovani: garanzie e fondi a disposizione

Il primo tassello della strategia governativa per fornire sostegno ai più giovani si basa sul potenziamento e sull’ampliamento del Fondo di Garanzia per la prima casa.

In altre parole, i cosiddetti mutui Consap permettono già oggi di offrire la garanzia dello Stato alle banche fino al 50% del prezzo dell’immobile e per mutui che non superino il valore di 250mila euro. I destinatari con priorità più alta sono under 35 con contratto di lavoro atipico, famiglie monogenitoriali con figli minori, conduttori di alloggi popolari e famiglie con figli disabili.

Che cosa cambia

Il Decreto Sostegni Bis del premier Draghi rende più larghe le maglie per accedere al Fondo Consap. Innanzitutto, l’accesso è consentito anche ai lavoratori autonomi fino a fine anno. Inoltre, cadono le classi prima indicate a maggiore priorità, ma si parla solo – in maniera più generica ed estensiva – di giovani che hanno compiuto i 36 anni.

La garanzia statale per i mutui

Il Governo interviene anche sul fronte dei mutui senza anticipo. Non si tratta di una garanzia statale per il 100% del valore dell’immobile – così era stata presentata qualche settimana fa – ma comunque di un sostegno un più per gli under 36.

Infatti, fino al 30 giugno 2022 e per Isee inferiori ai 40mila euro, il Fondo potrà garantire fino all’80% della quota capitale rispetto all’attuale 50% se l’istituto di credito finanzierà un importo superiore all’80% del valore dell’immobile.

Le agevolazioni fiscali per i mutui casa per i giovani

Infine, sono stati in buona misura confermati gli sgravi fiscali per l’acquisto della prima casa da parte degli under 36.

In caso di compravendita tra privati, per i giovani con un Isee sotto i 40mila euro è prevista l’esenzione dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale.

Chi acquista direttamente dal costruttore, invece, e quindi è soggetto al pagamento dell’IVA, si matura un credito d’imposta da portare in compensazione nelle successive dichiarazioni. In questo caso, inoltre, non è previsto il rispetto del parametro di un Isee inferiore ai 40mila euro.

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