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Nel Lazio si sperimenta la finanza etica immobiliare

È possibile, nel mondo immobiliare, realizzare iniziative economicamente sostenibili, redditizie sul lungo tempo e che risolvano problemi della comunità? Secondo Sorgente Group sì, ed è questo il percorso che sta sviluppando, sperimentando progetti di social responsability che, oltre a riqualificare il patrimonio immobiliare storico italiano, realizzano sul piano sociale un’innovativa partnership pubblico-privato.

Si inizia con il Fondo Sant’Alessio che conta oltre 200 milioni di immobili dell’Istituto per i disabili visivi Ipab, tra i primi progetti  c’è la realizzazione di una struttura di assistenza residenziale (con erogazione di trattamenti intensivi ed estensivi), alle porte di Roma, nel Comune di Roviano.

In un antico convento immerso nel verde nascerà una struttura che accoglierà complessivamente circa settanta pazienti non autosufficienti e che darà impiego a circa ottanta persone. Il terreno su cui sorgerà la struttura si estende per 9,5 ettari e si trova nel parco naturale regionale dei Monti Simbruini e Lucretili, la più grande area protetta del Lazio, tra le province di Roma e Frosinone.

L’edificio centrale, dall’architettura tipicamente religiosa, e i due di pertinenza contano 5.750 mq, a questi tre corpi principali si aggiungono una piscina e altri sei fabbricati minori. Nonostante l’opera di demolizione e ricostruzione, si farà grande attenzione a preservare lo spirito del complesso storico ottocentesco. L’intera struttura è sottoposta al vincolo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, si tratta infatti di un immobile di cinque piani, che guarda sull’Aniene, rivestito in pietra locale e ognuno dei lati è contraddistinto da portali con cornici in pietra e cancelli in ferro.

Il progetto, guidato da Valter Mainetti, con la supervisione scientifica del Prof. Giulio Maira, neurochirurgo di fama internazionale, sarà garanzia di eccellenza, per l’accoglienza dei pazienti che potranno essere sottoposti alle cure più attente con la migliore assistenza medica e accompagnati anche dai propri cari.

Un esempio di quando etica e business viaggiano di pari passo, per dar vita a un progetto d’importanza sociale e sostenibile. Decidendo di non usare un antico convento per farne un hotel di lusso o una SPA, ma restituendolo alla comunità e colmando la carenza di strutture assistenziali, molto marcata soprattutto nel Lazio. Un caso da seguire attentamente, per comprendere come possano coesistere gli scopi di assistenza altamente specializzata con quelli delle aziende che operano sul libero mercato.

Fonte: https://www.immobiliare.it/news/nel-lazio-si-sperimenta-la-finanza-etica-immobiliare-31522