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Affitti brevi: prenotazioni in crescita nei mesi invernali

Destagionalizzazione della vacanza: questa sembra essere la tendenza sempre più affermata nel nostro Paese in materia di fuga dalla quotidianità. Negli ultimi mesi sono infatti cresciuti i numeri dei contratti di locazione in autunno e inverno, soprattutto tra chi desidera rifugiarsi nella pace della montagna dimenticando per qualche giorno la vita di città e i suoi ritmi spesso intensi.

Montagna: boom di prenotazioni

Secondo i dati diffusi di recente da CaseVacanza.it, le prenotazioni per le mete ad alta quota nel periodo compreso tra ottobre e dicembre hanno visto un aumento del 25% rispetto al 2017. Si tratta, in particolare, di affitti di immobili per brevi periodi da parte di gruppi composti da circa 4 individui, che scelgono di alloggiare in montagna nei mesi più freddi dell’anno in media per 4 notti prevedendo un budget medio di 676 euro.

Siamo dunque di fronte a un vero e proprio cambio di tendenza: se fino a qualche anno fa la scelta di organizzare vacanze fuori stagione era dettata principalmente da esigenze di risparmio, oggi la situazione è ben diversa. Per un numero sempre maggiore di italiani questa tendenza coincide con una migliore opportunità di relax e privacy, grazie anche al un minor numero di turisti presenti nelle varie località rispetto alla stagione estiva.

La meta preferita è Trento

La top 5 delle province in cui si sono registrate più prenotazioni per l’inverno in corso è dominata dalle zone di montagna: ad aggiudicarsi il primo posto è Trento, seguita da Torino; medaglia di bronzo a sorpresa per Roma, che conferma il suo storico appeal anche in questa graduatoria anticipando altre due città del nord come Aosta e Sondrio.

di Francesca Lauritano

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