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Cinque regole per gestire l’affitto di una casa vacanze

Tempo d’estate (o quasi), tempo quindi di pianificare le vacanze. In molti punteranno sulla locazione di appartamenti: secondo il portale CaseVacanza.it la richiesta di affitti brevi rispetto a un anno fa è in crescita del 10%. Una buona notizia per chi possiede una seconda abitazione o ha intenzione di investire nel settore immobiliare: affittarla potrebbe essere una buona strada per massimizzare i propri guadagni nel periodo estivo.

Gestire l’affitto di un appartamento, però, non è semplice come si potrebbe pensare: servono delle regole. E allora eccone cinque, fondamentali, stilate dal sito CaseVacanza.it. Prima di tutto è una questione di impegno (regola numero 1): affittare una casa non significa aprire un albergo, certo, ma ogni ospite deve comunque essere accolto all’arrivo e congedato alla partenza. Senza contare che durante il soggiorno bisogna rimanere reperibili per gestire eventuali imprevisti e occuparsi, tra un ospite e l’altro, di pulizia e manutenzione. Se non si riesce a gestire in prima persona l’impegno, meglio affidarsi a un collaboratore o far gestire l’immobile a una società esterna, cedendole parte dei ricavi.

Quasi la totalità delle prenotazioni, poi, vi arriverà dal web: per questo sarà importante essere presenti online e praticare prezzi trasparenti sui vari portali, stabilendo un tariffario uguale per tutti (regola numero 2). Affittare una casa, dicevamo prima, non significa aprire un albergo: i vincoli burocratici sono quindi minori, ma non inesistenti. Servirà quindi tenere aggiornato il registro presenze per la Polizia di Stato e comunicare la presenza degli ospiti attraverso un apposito portale entro 24 ore dal loro arrivo (regola numero 3). Penultima regola: stabilire, per l’appunto, regole chiare con gli ospiti. Come? Consegnando loro, all’arrivo, alcune raccomandazioni da tenere presenti durante il loro soggiorno, ad esempio sugli orari in cui rispettare il silenzio, animali, raccolta differenziata e cura degli spazi comuni. Chiudiamo con un’ultima regola, più improntata per la verità al buon senso: se volete che il soggiorno del vostro ospite sia davvero unico, non fate prendere il sopravvento alle formalità e mostratevi disponibili fornendo informazioni e suggerimenti sulle cose da fare in zona. Trattate, insomma, il vostro ospite come un amico. E lui, o lei, ve ne saranno grati ripagandovi magari con una buona recensione sul web.

di Giovanni Marrucci

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