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Mutui e compravendite: segno + nel secondo trimestre 2018

Aumento delle transazioni immobiliari nel nostro Paese fra aprile e giugno 2018: una tendenza rilevata dall’Agenzia delle Entrate e confermata anche dai dati Istat. Al Nord crescono sia quelle residenziali sia quelle commerciali, mentre al Centro e al Sud va meglio il settore abitativo.

Mutui in crescita del 2,7%

I dati rilasciati dall’Istat registrano il segno + per le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare, aumentati del 2,7% rispetto al primo trimestre del 2018 e del 2,3% su base annua. La crescita non coinvolge solo le grandi città (+1,9%), ma anche i centri più piccoli (+2,5%).

Comparto commerciale meglio al Nord

Il quadro generale vede le transazioni immobiliari tra aprile e giugno aumentate del 4,7% rispetto allo stesso periodo del 2017 e dell’1,6% rispetto al trimestre precedente. Anche se non si raggiungono i livelli pre-crisi (-4% rispetto alla media del 2010) sono comunque segnali positivi, specialmente se osservati alla luce dell’andamento degli ultimi 5 anni: +39% rispetto ai valori minimi di fine 2013. L’incremento riguarda soprattutto il Nord-ovest (+3%), il Nord-est (+2,7%) e, sebbene in misura minore, il Centro (+0,4%). Al Sud le transazioni sono rimaste invariate rispetto al primo trimestre del 2018, mentre nelle Isole si segnala una leggera flessione (-1,3%). Il settore commerciale, invece, va decisamente meglio al Nord-ovest, dove registra un ottimo +6,9%. Crescita inferiore al Nord-est (+0,6%), calo al Sud (-1,5%) e situazione più negativa nelle Isole (-3%) e soprattutto al Centro (-6,5%). Anche su base annua è il comparto economico a soffrire di più (-0,6%) rispetto a quello abitativo, che riguarda il 94% delle transazioni e che è cresciuto di oltre il 5%.

di Laura Fabbro

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