Quanto deve essere grande la casa di una coppia? È difficile dare una risposta in termini assoluti, perché le esigenze di ciascuno sono assolutamente personali e sempre mutevoli. Abbiamo però chiesto agli utenti di Immobiliare.it se fossero soddisfatti degli spazi a loro disposizione, dopo circa un anno di convivenza resa più stretta dalle misure anti-pandemia.
Un panel di oltre 2.500 rispondenti di ogni età ha rivelato quali sono sogni e progetti per la propria abitazione nati al tempo del lockdown e delle restrizioni sugli spostamenti. Tra chi desidera qualche metro quadro in più, chi ha avuto bisogno di prendere le misure per ritrovare un giusto equilibrio e chi si dice soddisfatto, le coppie italiane sono certamente più consapevoli delle nuove esigenze all’interno delle mura domestiche.
Il desiderio di metrature più ampie
Un dato rilevante denuncia chiaramente il desiderio di metri quadri in più per la propria abitazione. Il 36% delle persone che hanno risposto all’indagine afferma infatti che sarebbero stati necessari spazi più ampi per gestire meglio la vita di tutti i giorni. Per il 4% le mura domestiche sono diventate addirittura insopportabili – accentuando difetti del partner che probabilmente si conoscevano già – tanto da scrivere la parola fine sulla love story.
Lavoro e nuovi stili di vita: esigenze “inedite” per gli spazi di casa
Nuovi stili di vita e modelli di lavoro per molti inediti sino a non molto tempo fa (lo smartworking su tutti) hanno costretto a ripensare e a ridisegnare gli spazi di casa. Un angolo-studio o una vera e propria stanza adibita a ufficio si sono rivelati indispensabili per affrontare una riunione di lavoro comodamente, senza doversi litigare uno spazio sul divano con il proprio partner. Ecco perché il 13% degli intervistati ha ammesso di essersi trovato in difficoltà e di aver sfruttato il tempo a casa per cambiare la disposizione dei mobili o l’assetto delle stanze, cercando di guadagnare qualche metro prezioso per la convivenza.
Non solo per questioni legate al lavoro: le case delle coppie italiane si sono rilevate inadeguate in termini di spazio anche per la gestione delle mansioni quotidiane. Turni in bagno se in casa ce n’è soltanto uno. L’uso intensivo della cucina, che per molti ha riacceso il desiderio di un ambiente separato dalla zona living. Un terrazzo o un balcone più ampio per potersi godere un po’ di aria o per evitare più agevolmente il problema del fumo di sigaretta in casa. Insomma, il 25% dei partecipanti all’indagine ha ammesso che è stato necessario tarare nuovamente le misure tra le mura per permettere a ritmi e abitudini diverse di coesistere. Il 28% ha addirittura individuato nei piccoli lavori domestici, come stendere il bucato o caricare la lavastoviglie, le cause di liti e battibecchi.
Infine, una rivalutazione delle metrature di casa è probabilmente anche nei pensieri di quel 10% di intervistati che dopo il periodo di lockdown desidera diventare genitore; o di quel più ridotto 6% che progetta di allargare la famiglia con l’ingresso di un animale domestico.
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