Primavera, estate e… ahimè, anche insetti, alcuni dei quali possono destare non poche preoccupazioni.
Parliamo, infatti, dei nidi di vespe che, spesso, tendono a formarsi sui balconi e, in particolare, nei cassettoni destinati alle tapparelle avvolgibili.
Cosa fare in questi casi e chi paga la disinfestazione se – ad esempio – l’appartamento è in locazione?
Nido di vespe: chi paga la disinfestazione?
Ciò che conta, in primis, è agire in fretta e non ignorare il problema. Le vespe sono possono essere anche piuttosto aggressive e causare delle punture dolorose, scatenando reazioni allergiche.
La disinfestazione è, dunque, necessaria ed è, solitamente, a carico del proprietario dell’immobile colpito dalla fastidiosa presenza.
Chi paga, invece, tra proprietario e conduttore?
Interrogativo più specifico è: chi paga la disinfestazione, tra locatore e conduttore?
La risposta è: l’inquilino conduttore o, più semplicemente, la persona che vive nell’immobile in questione. La ragione? C’è una possibilità che il nido si sia creato per una negligenza dell’inquilino, disattento alla periodica pulizia.
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Disinfestazione vespe: quando a pagare è il condominio?
C’è ovviamente il caso in cui a pagare debba essere il condominio, ovvero quando il nido di vespe si crea in aree comuni.
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