Se fino a qualche tempo fa per avere un immobile che ama l’ambiente si credeva che potessero bastare alcuni spazi verdi, oggi il concetto di casa ecologica si è evoluto in modo notevole verso una dimensione sempre più sostenibile.
Impianti a efficienza elevata, rivestimenti e pitture che consentono di ridurre l’inquinamento interno e esterno, sistemi smart in grado di migliorare il comfort abitativo: sono solamente alcune delle risorse che i consumatori possono adottare per migliorare la loro vita in città.
In Italia edifici troppo vecchi
Nel nostro Paese si riflette sempre più spesso sulla riqualificazione del tessuto edilizio già esistente: basti pensare che più di 6 immobili su 10 (62%) sono stati costruiti prima del 1999. Come riportato in un recente articolo su Il Sole 24 Ore, questi risultano spesso essere inadeguati e non sicuri. Per quanto riguarda il residenziale, le stime di Scenari Immobiliari parlano di più di 12 milioni di edifici, dei quali almeno 2 milioni in stato mediocre.
La tecnologia è un motore fondamentale
Ecco dunque che l’innovazione e la tecnologia si rivelano indispensabili se si desidera rendere gli immobili più green e sostenibili. A livello europeo sono molte le iniziative su questo fronte, la più interessante delle quali si chiama Heart: essa prevede la realizzazione di due interessanti progetti pilota, in Italia e in Francia, con l’obiettivo di predisporre una sorta di kit di tecnologie multifunzionali che porterà ad un risparmio sui consumi fino all’80%-90%.
Tra le idee più innovative il “plug&pay” delle facciate: supporti prefabbricati da attaccare all’esterno degli edifici da risanare allo scopo di integrare una dotazione di alcuni impianti che, altrimenti, richiederebbero notevoli spese.
di Francesca Lauritano
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