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Novità dal Fisco: nuova rateizzazione delle cartelle esattoriali fino al 30 aprile

L’Agenzia delle Entrate – Riscossione ha comunicato un’importante novità in materia di rateizzazione rivolta a tutti coloro che non sono riusciti a rispettare i piani di rateizzazione del debito alle Entrate, a causa della pandemia.

Lo ha definito un emendamento al decreto Milleproroghe, convertito in Legge n. 15 del 25 febbraio 2022, che ha reso possibile una nuova rateizzazione delle cartelle esattoriali entro il 30 aprile 2022.

Secondo i dati del Ministero dell’Economia i contribuenti che non sono riusciti a pagare le rate al Fisco sono intorno al 43% dei debitori, circa 520mila contribuenti.

Vediamo chi può chiedere la nuova rateizzazione alle Entrate e come presentare istanza di rateizzazione online.

Chi può richiedere la nuova rateizzazione al Fisco

La novità voluta dal decreto Milleproproghe si rivolge a tutti i contribuenti che non sono riusciti a pagare nei tempi stabiliti le proprie cartelle esattoriali, per cause strettamente collegate alla crisi economica causata dalla pandemia da Covid. Adesso avranno la possibilità di dilazionare il pagamento fino ad aprile prossimo.

Questa novità è applicabile ai debitori che possiedono un piano di rateizzazione – concesso prima del 8 marzo 2020 (o del 21 febbraio 2020 per i contribuenti della zona rossa) – decaduto nei termini previsti del 31 dicembre 2021 a causa della sospensione della propria attività di lavoro per il lockdown.

La nuova proroga della rateizzazione può essere richiesta anche da coloro che hanno sottoscritto un piano di rateizzazione ancora non decaduto, ma temono di non poterlo rispettare nei tempi perché sono cambiate le condizioni economiche in essere: questi contribuenti potranno richiedere di spostare i tempi di pagamento delle rate presentando apposita richiesta, senza perdere nulla dell’importo già versato.

Quando un piano di rateizzazione si dice decaduto

Per definizione delle Entrate, la rateizzazione decade in caso di:

  • decesso del richiedente;
  • società cancellate dal registro delle imprese;
  • inadempienza, mancato pagamento di alcune delle rate del piano di ammortamento;
  • assoggettamento del richiedente ad una procedura concorsuale.

Cosa serve per definire il piano di rateizzazione ‘decaduto’

L’Agenzia delle Entrate ha sottolineato che “la decadenza dai piani per inadempienza viene determinata per il mancato pagamento di un diverso numero di rate, anche non consecutive, in ragione della data di presentazione dell’istanza stessa”, come segue:

  • per i piani di rateizzazioni in essere fino all’8 marzo 2020 si indicavano come piani decaduti quando venivano saltate almeno 18 rate anche non consecutive come previsto dal Decreto Fiscale;
  • per le rateizzazioni concesse tra l’8 marzo 2020 e il 31 dicembre 2021, la decadenza si concretizza al mancato pagamento di 10 rate anche non consecutive come previsto dal Decreto Ristori;
  • per le rateizzazioni del debito alle Entrate presentate dopo il 1 gennaio 2022, si indica decaduto il piano al mancato di sole 5 rate anche non consecutive.

Cosa si richiede il nuovo piano di rateizzazione delle cartelle e quando

La nuova dilazione di pagamento delle cartelle esattoriali si possono richiedere entro il 30 aprile 2022 attraverso l’apposito servizio online nel sito dell’ Agenzia delle Entrate – Riscossione.

Grazie al Milleproroghe si potrà richiedere la nuova dilazione di pagamento fino a un massimo di ulteriori 72 rate (divisibili in 6 anni), senza necessità di saldare le rate scadute al momento della nuova richiesta e senza intaccare la somma già versata.

Il servizio online di rateizzazione differenzia le casistiche del debitore:

  • con debiti fino a 60 mila euro si richiede il nuovo piano con modulo R1 da presentare via pec, per ottenere rateizzazione fino a 72 rate, in 6 anni;
  • con debiti oltre i 60mila euro, la richiesta si presenta tramite modulo R2 da inviare via pec corredato del modello Isee. Anche in questo caso si potrà ottenere un nuovo piano di pagamento in 72 rate crescenti per 6 anni.

Si può presentare anche il modulo R4 per richieste speciali di dilazioni fino a 120 rate.

di Giovanna Ferraresi

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