Di prestigiosi immobili antichi l’Italia è piena, anche se purtroppo molti versano in cattive condizioni a causa degli ingenti costi di manutenzione. Ecco allora che nasce una nuova idea di business per riportarli agli antichi splendori, permettendo a un pubblico molto più vasto di ammirarle: si tratta della trasformazione di dimore storiche in gallerie d’arte, musei o strutture alberghiere. E sebbene per il restauro si debbano mettere in conto fino a 2.500 euro al mq, i proprietari che optano per questo tipo di intervento sono sempre più numerosi.
Il nido d’amore di D’Annunzio
Tra gli esempi di immobili che a breve apriranno le porte ai turisti c’è villa Godilonda a Castiglioncello, in provincia di Livorno: appartenuta alla famiglia Bulgari, è stata venduta per 6 milioni di euro a un imprenditore dell’Est Europa che ha intenzione di trasformarla in un hotel di lusso con tanto di spiaggia privata e parco a macchia mediterranea. E ad aumentarne il fascino sarà il pensiero che il poeta Gabriele D’Annunzio vi abbia trascorso alcune notti d’amore ormai un secolo fa. A vocazione turistica è stato anche il restauro della villa Widmann-Borletti, in Veneto, che ora è un agriturismo e un museo a cielo aperto grazie alle oltre quaranta statue realizzate nel ‘700 da Antonio Bonazza. Stesso destino per il castello e il borgo di Tabiano dalla famiglia Cavazza, in cui sono state realizzate una quarantina di stanze.
Non solo turismo
A Venezia il Palazzetto Bru-Zane è diventato il “Centre de musique romantique française”, mentre nel Castello di Thiene (Vicenza) si tengono laboratori e si ascoltano concerti grazie alla collaborazione con la Società del Quartetto. E poi c’è il primo progetto di housing museale dedicato all’arte contemporanea: si tratta di FuturDome, nato per recuperare il palazzo di via Paisiello 6 a Milano dove negli anni Quaranta si ritrovavano gli ultimi futuristi. Al suo interno sono stati ricavati appartamenti e abitazioni che dovranno ospitare le opere realizzate in loco dagli artisti. Stesso connubio tra dimora per artisti e galleria museale anche per il Palazzo Monti nel centro di Brescia.
di Laura Fabbro
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