Stili di vita e abitudini sono in continua trasformazione e anche le case mutano, rispondendo a nuove esigenze.
Un tempo, le abitazioni erano divise in stanze, in aree ben distinte l’una dall’altra.
Oggi, le diverse zone di una casa tendono a comunicare tra loro: ampi open space, infatti, sono separati solo da pareti in vetro, che dettano un modo contemporaneo di vivere gli spazi.
Pareti divisorie in vetro: le tipologie
Versatili, sostenibili, di stile: si può scegliere tra una vasta gamma di forme e tipologie di pareti divisorie vetrate, che possono essere satinate o serigrafate, in vetrocemento o colorate.
Pannelli satinati e serigrafati
Il sistema più gettonato è quello che vede la presenza di un telaio “a griglia”, che viene reso stabile su tre lati (pavimento, parete, soffitto). Il suo fascino un po’ industrial è particolarmente utilizzato per separare l’ingresso dalla zona living.
La rete in metallo consente di scegliere vetri su misura di ogni tipologia: satinati, trasparenti, a specchio. E per chi ama i colori? In questo caso, ce ne sono in commercio di tutte le cromie e, a volte, sono alternati con pannelli opachi, creando un effetto a scacchiera verticale.
Porte scorrevoli in vetro: una soluzione per la cabina armadio
Alzi la mano chi non desidera una cabina armadio! In questo caso, si può optare per ante scorrevoli vetrate, ideali quando le dimensioni dell’ambiente sono ridotte, per dare una sensazione di maggiore spazio e luminosità.
Punto debole? La necessità di mantenere in ordine quest’area, essendo ben visibile.
Pareti in vetro per creare un bagno in camera da letto
La privacy è importante in bagno, ma se si avesse poco spazio in camera, si potrebbe comunque pensare di inserirne uno piccolo, dividendo i due ambienti con una parete in vetro satinata, così da garantire la riservatezza e, nel contempo, far passare la luce.
Il vetrocemento
Alternativa, ben nota da decenni, sono le pareti in vetrocemento, ovvero ottenute con vetromattoni.
Ottime per ottenere aree isolate in open space, ci si può divertire disegnando pareti curve o di diversa altezza.
A voi la scelta!
*Immagine in alto – Credits to living.corriere.it
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