Effettuare il passaggio di proprietà di un immobile ad un proprio famigliare, benché il solo fatto che il beneficiario sia un membro della famiglia dovrebbe rendere il procedimento più semplice e meno oneroso di un rogito qualunque, può richiedere un impegno economico non indifferente.
Mentre alcune voci del conto che viene presentato al proprietario dell’immobile, a seguito della cessione di un bene a titolo gratuito – come una casa, risultano irrevocabili (è il caso delle imposte di registro, delle tasse, dei contributi unificati o degli intermediari), tuttavia, esistono dei costi che è possibile ridurre in parte o tagliare del tutto, rinunciando alla presenza delle figure professionali preposte alla buona riuscita di questa operazione.
Una di queste figure è rappresentata dal notaio che, pur essendo fondamentale nella sua funzione, per la conclusione di atti di diverso tipo, in determinate situazioni, come quella rappresentata dall’intestazione di una casa al proprio figlio, può essere estromesso per ridurre la pressione economica a carico del donante.
Quattro modi per intestare la casa a un figlio senza notaio
In giurisprudenza, esistono quattro modi per intestare la propria casa a un figlio senza dover ricorrere alla figura del notaio:
- la donazione indiretta;
- l’usucapione;
- la separazione dei coniugi;
- il testamento.
Scopriamoli uno per uno e analizziamone vantaggi e svantaggi.
Donazione indiretta
Con la donazione indiretta, il donante non è in possesso di un vero e proprio immobile, ma si fa da tramite per l’acquisto, esonerando il destinatario dal pagamento dello stesso.
È il caso di un genitore che voglia acquistare una casa al proprio figlio. Il padre o la madre potranno usufruire della donazione indiretta regalando al giovane i soldi necessari all’acquisto dell’appartamento o pagare direttamente il venditore, intestando la casa al ragazzo o alla ragazza.
Leggi anche: QUANTO COSTA LA DONAZIONE DI UNA CASA
In questo modo, sarà comunque necessario fare riferimento al notaio perché rediga l’atto notarile del passaggio di proprietà tra venditore e beneficiario della donazione (e quindi pagarne la parcella), ma questo avverrà solo una volta (se il donante acquistasse per sé l’immobile per poi, successivamente, passarlo al figlio, il notaio andrebbe interpellato due volte).
Usucapione
Un altro modo per intestare una casa a un figlio senza rivolgersi ad un notaio è quello di utilizzare una modalità di acquisto gratuita chiamata usucapione.
Per poter usufruire di questa modalità, basta dimostrare che, la persona alla quale si vuole intestare la casa, abbia utilizzato l’immobile per almeno 20 anni, trattando il bene al pari di come l’avrebbe trattato se fosse stato legalmente di sua proprietà.
Per ottenere il passaggio è necessario sottoporre a un giudice la propria intenzione e attendere che questi si pronunci positivamente.
A differenza della donazione indiretta, in cui è necessaria la presenza del notaio per la registrazione dell’atto, con l’usucapione la sentenza del giudice vale già, di per sé, come atto pubblico, sostituendosi al rogito.
Nonostante ciò, sono comunque da considerare i costi relativi al processo, il contributo unificato, i bolli, l’imposta di registro e la parcella di un avvocato che dovrà intercedere per le parti.
Separazione
Se due coniugi si separano (anche senza ricorrere al divorzio vero e proprio), la legge stabilisce che i due possano accordarsi per intestare l’immobile al figlio, considerando questa cessione come contributo al mantenimento dello stesso.
È possibile simulare la separazione senza ricorrere al notaio o al tribunale: basterà avviare una negoziazione assistita e includere nei costi – relativamente bassi – le parcelle di due avvocati.
Testamento
L’ultimo trucco per intestare la casa ad un figlio senza rivolgersi ad un notaio è rappresentato dal testamento olografo, che subentra alla dipartita del donante.
Se il genitore proprietario dell’immobile decede dopo aver redatto un testamento “fatto in casa”, lasciando in eredità al figlio l’appartamento, e se tutti gli eredi sono concordi sul contenuto del documento, basterà che il beneficiario si rechi al catasto per effettuare la voltura catastale e procedere con l’intestazione della casa a suo nome.
Questo post Passaggio di proprietà di una casa senza notaio: è possibile? é pubblicato da Immobiliare.it.