Preziosa e unica, la pietra naturale – declinata sulle superfici oppure negli arredi – entra in casa per dare un tocco di glamour agli interni. Si passa dalle scultoree e importanti cucine con top e rivestimenti in varietà marmoree dalle ricche venature ben evidenti, come la cucina Ratio progettata da Vincent Van Duysen per Dada, in marmo toscano breccia capraia con venature scure su fondo bianco; e si arriva agli oggetti più contenuti, ma non per questo meno preziosi, come il vaso Algas di Patricia Urquiola per Budri, dove gli intarsi citano l’ondeggiare delle alghe marine, e si accendono grazie a una inedita nota di resina rosa fluo.
Marmi e pietre come preziosi decori
La pietra diventa un elemento decorativo, soprattutto se lasciata nella sua naturale bellezza e imperfezione, come in Folio, la libreria autoportante progettata da Debonademeo Studio per Tonelli, con una base in ceppo di grè bucherellata, in contrasto con la trasparenza del vetro della vetrina; oppure come nel tavolo Pascal di Piero Lissoni per Porro, caratterizzato da un lussuoso piano in marmo in audace contrasto con la struttura minimal in pressofusione di alluminio.
Marmi a pavimento e parete
Il fascino delle pietre contagia anche il mondo dei rivestimenti, con superfici sia verticali che orizzontali, a pavimento e a parete, che mostrano striature e coloriture che solo in natura possono formarsi, come nell’ambientazione di Ariostea con Tundra Grey, la texture sui toni del grigio, con nuvolature irregolari e lievi tramature crema (foto in copertina).
Lavorazioni sostenibili
Pietre naturali belle e preziose, ma sempre più sostenibili: oggi infatti lavorare le varietà lapidee impone il rispetto delle risorse e delle cave, che sono limitate. A tal proposito, le moderne tecnologie, insieme ad una virtuosa progettazione, permettono di ridurre al minimo gli scarti di materiale, come avviene nella chaise-longue Curl disegnata da Piero Lissoni e prodotta da Salvatori, ottenuta con macchine a controllo numerico che tagliano il marmo con estrema precisione, evitando di consumare troppo materiale, solo il necessario.
Un altro esempio di approccio sostenibile e virtuoso è quello di Armani/Casa, che nei tavolini Puro in frassino e quarzite smeraldo recupera i pannelli di legno e pietra utilizzati per la creazione di altri mobili in collezione.
di Francesca Gugliotta
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