Non viene mai abbastanza sottolineato quanto sia pericoloso fare una scelta sbagliata, per quanto riguarda la pavimentazione esterna.
Bastano, infatti, poche gocce di pioggia per rendere il pavimento scivoloso e a quel punto sarebbe facile, camminandoci, andare a gambe all’aria, indipendentemente dal tipo di scarpe che si indossano.
Vediamo che tipo di scelte si possono fare per prevenire questo rischio.
Pavimenti per esterni: le norme italiane e internazionali
La verità è che non si pone grande attenzione nella scelta dei pavimenti esterni, soprattutto sotto il profilo della loro sicurezza. Si ignora che i pavimenti che si usano comunemente possono far correre il serio rischio di cadere.
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Come scegliere quelli giusti?
Esistono norme comunitarie che si esprimono chiaramente su questo tema (UNI EN 1338) fornendo precise informazioni in merito.
Anche in Italia, ci sono normative specifiche (DM/236/89) che prevedono metodi specifici per misurare la sicurezza dei pavimenti per esterno, soprattutto in relazione alla loro prestazione antiscivolo.
Si tratta di norme molto importanti per la sicurezza pedonale e fondamentali per fare scelte consapevoli ed efficaci in questo ambito.
Pavimenti da evitare
Cominciamo con lo scartare i pavimenti che non aiutano sul fronte della sicurezza. In tal senso, sono da evitare pavimenti tradizionali levigati perché diventano particolarmente scivolosi quando piove, anche con le prime gocce di pioggia.
Quali pavimenti scegliere
C’è un metodo efficace previsto dalla norma UNI 1338/1339 che spiega: “Alle normali condizioni di utilizzo i masselli (lastre) di calcestruzzo prefabbricato per pavimentazione forniscono una resistenza allo scivolamento/slittamento soddisfacente durante la loro vita utile purché siano soggetti alla normale manutenzione e non presentino una parte rilevante di aggregati eccessivamente levigabili che affiorino sulla superficie di usura”.
I masselli autobloccanti sono tra le pavimentazioni per esterno che vengono considerate sicure in quanto antiscivolo.
Il rispetto o meno della norma viene valutato per ogni lotto di produzione per mezzo di uno strumento in grado di valutare l’attrito della superficie.
Funziona così: un pattino in gomma viene collegato all’estremità di un pendolo che viene fatto oscillare sul pavimento. La quantità di riduzione dell’oscillazione misura la forza d’attrito tra il pattino e la superficie di riferimento.
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