Il Rapporto sulla Stabilità Finanziaria di Bankitalia ha fornito informazioni e fatto stime previsionali in merito ai prezzi degli immobili nel 2022 che continueranno a crescere.
Non va dimenticato che la crescita del settore era già iniziata nel primo semestre 2021: se confrontiamo lo stesso periodo con il 2019, prima pandemia, i prezzi degli immobili risultano in lieve crescita. Mentre, nella seconda metà del 2021, i ritmi di crescita si erano nuovamente fermati.
Bankitalia ha dunque dato stime previsionali positive, senza valutazione eccessiva. Vediamo i numeri stimati per l’anno in corso.
Transazioni immobiliari: previsioni 2022
L’analisi, redatta da esperti del comparto, ha stimato un numero di transazioni immobiliari attorno alle 720mila.
I prezzi di queste compravendite subiranno un incremento dell’1/3% rispetto ai 12 mesi precedenti.
Ma come cercano casa oggi gli italiani?
Dove cercano casa gli italiani
Le case più richieste oggi restano quelle situate nelle grandi città: è ancora lì che si concentra l’interesse per chi vuole investire in un immobile.
Nonostante la pandemia abbia in parte spostato l’interesse verso luoghi a maggior contatto con la natura e nonostante il fenomeno del south work che ha indirizzato verso nuove scelte di vita e di lavoro, restano sempre alte le richieste di immobili nelle grandi città, ma anche nei piccoli centri. I piccoli centri vengono scelti se offrono buoni servizi facilmente fruibili.
Verso piccoli centri e periferie riqualificate
Gli immobili oggetto di interesse da parte degli italiani sono ancora il trilocale possibilmente in centri urbani ben organizzati e con buona offerta di servizi, in contesti poco urbanizzati.
Lo dimostra la ricerca fatta su una grande città come Milano che ha evidenziato come le zone periferiche, ben servite e con una buona offerta, restano di grande interesse per tantissime persone che cercano casa.
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Perché l’interesse si sposta verso la periferia?
Le possibili ragioni sono:
- i prezzi al metro quadro sono più accessibili;
- la realizzazione, negli ultimi anni, di grandi progetti di riqualificazione sia sociale, sia urbana;
- la presenza di più spazi comuni verdi.
Differenze tra il mercato del Nord e del Sud
Un altro dato che è emerso da questo studio di Bankitalia riguarda il fatto che il Paese, per quanto riguarda l’andamento dei prezzi degli immobili, stia viaggiando a velocità differenti:
- Da una parte il Nord e il Sud che si caratterizzano per una visibile crescita dei prezzi al metro quadro. I prezzi più alti in assoluto si trovano non a Milano ma in Trentino Alto Adige, con una media di oltre 2900 euro/mq.
- Dall’altra c’è il Centro Italia, dove invece i prezzi degli immobili sono interessati da un calo, ad eccezione di grandi città come Roma. Per dare dei numeri: nel centro del Paese una casa costa in media 2.040 euro al metro quadro, una cifra che non aveva mai toccato livelli così bassi dal 2011. Questo ribasso non interessa solo le regioni del centro ma anche le isole dove si arriva a una media di prezzo al metro quadro di poco superiore ai 1250 euro.
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