Milano sviluppa ulteriormente l’estensione della ciclabile verso l’hinterland. Con il progetto Biciplan Cambio entro l’estate 2022 dovrebbe terminare il primo tratto di pista con il quale sarà possibile raggiungere in bici Segrate e l’Idroscalo.
La data di fine lavori complessiva, invece, è stata fissata per il 2035. Un termine ancora lontano e sicuramente giustificato dalle proporzioni degli interventi: grazie a questo piano l’80% dei servizi (scuole, ospedali, aziende, stazioni ferroviarie e metropolitane) si troverà a non più di 1 chilometro di distanza da almeno una linea ciclabile.
L’obiettivo è forse ovvio: ridurre l’uso delle automobili implementando una connessione capillare dei centri nevralgici del territorio. Le stime fatte da Città Metropolitana prevedono di incrementare il numero di spostamenti in bici, raggiungendo almeno il 20% degli spostamenti totali e il 10% degli spostamenti intercomunali.
Il progetto Biciplan Cambio
Pochi giorni fa, lunedì 29 novembre, il consiglio metropolitano ha approvato il progetto: un maxi piano da 250 milioni di euro che mira a realizzare una nuova e pratica rete di piste ciclabili per un totale di circa 750 chilometri.
Questo metterà in comunicazione Milano con le molte realtà circostanti che nel tempo si sono sviluppate fino a diventare fondamentali per l’economia e la vita della città. Il progetto prevede 24 linee ciclabili:
- 4 circolari;
- 16 radiali;
- 4 greenways (direttissime che permetteranno di attraversare il territorio da Nord a Sud e da Est a Ovest).
I percorsi già esistenti, dove in buono stato, verranno chiaramente inseriti e collegati al nuovo progetto, come le ciclabili lungo il canale Villoresi e i navigli, altri invece saranno realizzati ex novo.
di Linda Compagnoni
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