Secondo quanto reso noto solamente qualche giorno fa dal rapporto 2017 sul mattone residenziale pugliese condotto da “Scenari Immobiliari” la regione conferma un ottimo e costante ritmo di crescita sotto il profilo di vendita e acquisto di immobili.
Con oltre 30.000 compravendite, di cui buona parte riguardano seconde case, la Puglia ha registrato un incremento su base annua del +13% nel 2016, arrivando a costituire ben il 5,9% dell’intero mercato immobiliare italiano. Una crescita che, stando alle stime, proseguirebbe a ritmo accentuato almeno fino al 2020 quando il numero di transazioni previste potrebbe arrivare a sfiorare le 36.500.
Gli acquirenti provengono soprattutto dall’estero
Tedeschi, russi, britannici e indiani sembrano essere i principali investitori nella regione, come dichiara il presidente di “Scenari immobiliari” Marco Breglia, interessati in particolar modo a tipiche costruzioni, di metratura non troppo ridotta, in stile rurale.
Si tratta di compravendite che riguardano in linea di massima seconde case o messa a reddito con una particolare propensione per le aree votate al turismo. Per questa tipologia di transazioni, in termini numerici, si parla di acquisti che si aggirano sui 600.000 euro ma non di rado le cifre possono arrivare a superare anche il milione di euro.
Tra tutte le città della Puglia ad evidenziare le performance più interessanti è stata Ostuni, in provincia di Brindisi, che con il 22,17% delle richieste totale viene eletta come luogo prediletto dagli stranieri per acquistare un immobile.
di Francesca Lauritano
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