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Quale sarà il futuro dell’ufficio dopo il Covid-19?

Quanto è importante andare in ufficio per lavorare? E come cambieranno questi spazi dopo il Covid-19? A fare il punto sull’evoluzione del mercato immobiliare del comparto ci ha pensato solamente qualche giorno fa JLL attraverso il suo The Future of Global Office Demand.

L’ufficio manterrà la sua importanza, ma…

L’importante sarà individuare spazi adeguati. Se infatti è vero che da una parte in molti si sono trovati a proprio agio con lo smart working, data anche una drastica diminuzione del pendolarismo, orari più flessibili e la possibilità di avere più tempo libero a disposizione, dall’altro il telelavoro ha evidenziato alcune lacune, in particolar modo per ciò che riguarda il lavoro in team e lo scambio di idee.

Le previsioni degli esperti per l’immediato futuro vedono dunque un cambio di rotta: la flessibilità si manterrà un elemento importante, ma i lavoratori sceglieranno comunque di tornare in ufficio per parte della settimana, conservando per alcuni giorni l’opzione di lavoro a distanza.

Riprogettare l’ufficio

Non solo nuove tecnologie e sistemi di sicurezza, i nuovi spazi degli uffici svilupperanno aree di interazione e scambio di idee, per rafforzare il lavoro di squadra creando maggiore sinergia nel team. Parallelamente si assisterà ad una crescita dell’interesse per la digitalizzazione, con strumenti di intelligenza artificiale che gestiranno da remoto alcune funzioni, come il regolamento della temperatura interna agli ambienti o il livello di pulizia. Secondo JLL la necessità di incontri fisici per scopi lavorativi si andrà piano piano accrescendo, assieme al bisogno di scambio con i colleghi, tutte circostanze queste che porteranno il comparto degli uffici a sollevarsi, dopo la perdita del 30% nel primo semestre del 2020.

di Francesca Lauritano

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