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Rapporto Eurispes 2017: si torna a vivere coi genitori

Il rapporto di Eurispes “Italia 2017” non dipinge un Paese economicamente stabile, anzi: per la ricerca il 48,3% delle famiglie, vale a dire quasi la metà, non arriva alla fine del mese; percentuale che è salita di circa un punto rispetto allo scorso anno, nonostante si intravedano timidi segnali di ripresa economica a livello nazionale. Circa un intervistato su quattro ha dichiarato di sentirsi molto o abbastanza povero. Indagando le cause di questa povertà si è scoperto come nel 76,7% dei casi la ragione risieda nella perdita dell’occupazione; a seguire i motivi sono riconducibili al divorzio (50,6%), a una patologia (39,4%), al gioco d’azzardo (38,7%) e alla morte di un membro della famiglia (38%).

Se per il 62,5% degli italiani la pressione fiscale non è in discesa ma gli importi delle tasse sono rimasti invariati a pesare sul loro bilancio, il 28,7% delle famiglie ha tentato di chiedere un prestito in banca. La casa rimane la ragione principale per cui si prova ad accedere al credito e il mutuo è stata la causale di richiesta per il 46,8%. Il secondo motivo è il consolidamento debiti (27,6%), seguito dalla necessità di saldare altri prestiti e pagare delle cerimonie. (17,9%).

Le spese per la casa restano anche il motivo principale della resa e della marcia indietro di oltre un italiano su dieci: per l’eccessivo peso del mutuo o dell’affitto sul bilancio familiare, il 13,8% degli italiani ha dichiarato di essere tornato a vivere con i propri genitori o, addirittura, presso i propri suoceri.

 

Fonte: https://www.immobiliare.it/news/rapporto-eurispes-2017-si-torna-a-vivere-coi-genitori-29856