Momento delicato per il mercato immobiliare residenziale italiano che, a seguito dell’emergenza sanitaria Covid-19, registra delle performance in calo nel primo trimestre del 2020 rispetto a quanto era stato rilevato un anno fa.
Il 2020 si apre incerto per il residenziale
Anche il mattone ha subito i duri effetti del lockdown: i primi tre mesi dell’anno in corso, infatti, hanno visto un calo del 15,5% rispetto al medesimo periodo di un anno fa, con un totale di transazioni che si posiziona sulle 117.047 unità, contro le 138.525 compravendite del 2019.
Secondo quanto messo in luce dai dati raccolti dalle agenzie del Gruppo Tecnocasa, tra le metropoli della nostra penisola che spiccano per il maggior ribasso ci sono Napoli, Bari, Milano e Genova che si accomunano per una perdita su base annua di oltre il 19%.
Quali sono stati gli immobili più ricercati dagli italiani? Il 77% delle compravendite passate attraverso le reti del Gruppo ha interessato l’acquisto di prime case, seguite da un 17,5% che ha puntato all’investimento e un 5,5% che invece ha scelto le case vacanza. Sul fronte della metratura, quella preferita dai nostri connazionali si conferma un quattro locali con il 18,1%, in rimonta rispetto a un anno fa (17,6%).
Quali sono le previsioni per i prossimi mesi?
Stando a quanto dichiarato dagli esperti il Covid- 19 avrà certamente un impatto importante nella vendita e acquisto di immobili nel nostro Paese. Se da un lato ci si attende una sostanziale stabilità delle somme necessarie ad acquistare una casa nelle grandi città, dall’altro ci sono previsioni al ribasso per tutte quelle realtà con una qualità di prodotti poco appetibili e un incremento dei prezzi per il segmento del lusso.
di Francesca Lauritano
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