I giorni dedicati alla Paper Week, giunta alla seconda edizione, che si sono svolti dal 4 al 10 aprile 2022, hanno permesso di scoprire lo stato della raccolta differenziata in Italia, e in particolar modo di quella relativa al riciclo della carta e del cartone.
Il rapporto sull’economia circolare
Secondo l’ultimo rapporto sull’economia circolare riguardante l’anno 2021 di Unirima, l’Unione Nazionale Imprese Recupero e Riciclo Maceri, l’Italia negli ultimi anni ha raggiunto ottimi risultati e buoni livelli di raccolta differenziata, a dimostrazione del fatto che gli italiani possiedono una buona cultura del riciclo e sono attenti e sensibili alle tematiche ambientali ed ecosostenibili.
Ben l’83,7% degli scarti di carta e cartone arrivano a essere riciclati e vengono prodotti sul territorio nazionale 6,8 milioni di tonnellate di carta da macero.
Imparare a smaltire correttamente
Comieco, il Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica, organizzatore della Paper Week, ha approfittato dell’occasione per portare avanti una grande campagna informativa sul modo corretto di riciclare carta e cartone e sulla vita dei materiali cellulosici dopo che sono stati differenziati.
Nonostante l’attenzione che tutti poniamo nella raccolta differenziata, purtroppo ci sono ancora molti errori che si fanno nel conferimento domestico e che possono comprometterne i risultati.
Seguendo i consigli di Comieco, tali errori si possono evitare.
Scontrini, carta sporca e sacchetti: cosa non fare
- Lo scontrino fiscale non va buttato nel bidone della carta, ma in quello dell’indifferenziata. Gli scontrini sono infatti composti da carte termiche e sostanze che reagiscono al calore: esse quindi potrebbero generare problemi nella fase del riciclo.
- La carta sporca di cibo può essere differenziata in due modi: se non si possono eliminare i residui di cibo ma il materiale è compostabile, come il cartone della pizza, va nell’organico; se invece non è compostabile, va nell’indifferenziata. Ciò vale anche per le confezioni di colomba, pandoro e panettone, ad esempio.
- I cartoni delle bevande, come quelli del latte o dei succhi di frutta, sono di tetrapak, materiale che viene riciclato in tutta Italia, ma con modalità di raccolta che cambiano da comune a comune e che prevedono di gettarlo talvolta insieme alla carta e talvolta con la plastica.
- Il sacchetto di plastica, per sua stessa definizione, non va assolutamente gettato nel bidone della carta e, nel caso venisse utilizzato per raccoglierla, va svuotato e conferito nella plastica.
- Il vassoio dei pasticcini, nonostante possa ingannare per il fondo spesso di colore dorato, è composto da carta e quindi va smaltito nel bidone di carta e cartone.
di Vincenza Formica
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