Regali, luci, tanti brindisi e molto cibo: è così che si potrebbe riassumere quello che sta succedendo nelle case degli italiani in questi giorni di festa. Ma quanti rifiuti si stanno producendo durante il Natale? E soprattutto, si stanno smaltendo nel modo giusto? La multiutility Hera, come riporta AdnKronos, ha fornito qualche consiglio per non perdere di vista la sostenibilità anche in questo periodo di festeggiamenti.
I rifiuti dalla tavola
Secondo le stime di Hera, il 30% della spazzatura di queste feste è rappresentato da rifiuti organici che vanno smaltiti in appositi sacchetti biodegradabili, da gettare nei contenitori dell’umido, oppure tramite le compostiere, che in molti ospitano ormai nella propria casa.
I barattoli sporchi di cibo e le lattine per cibi in scatola, vanno sciacquati e riposti nei contenitori della plastica e dell’alluminio.
Una volta svuotate le bottiglie di bollicine e vini per i brindisi a tavola, bisogna ricordarsi che il vetro è un materiale che può essere riciclato all’infinito e quindi va gettato negli appositi contenitori.
Dai regali sotto l’albero al riciclo
Qui non si parla di riciclare regali poco graditi, ma di rendere riutilizzabili tutti i materiali che incartano i colorati pacchetti sotto l’albero. La carta regalo, qualora decorata con glitter in oro o argento, va gettata nell’indifferenziata insieme a fiocchetti e nastrini.
Gli imballaggi vanno distinti: quelli in cartone vanno schiacciati e gettati con la carta. Quelli di grandi dimensioni vanno portati nelle stazioni ecologiche.
Nel caso in cui nuovi televisori, cellulari e dispositivi elettronici sostituissero quelli vecchi, bisogna ricordarsi di portare gli apparecchi dismessi alle stazioni ecologiche, in modo che il servizio cittadino possa smaltirli in modo corretto e sostenibile.
Alberi e luci
Le luminarie casalinghe vanno considerate alla stregua dei vecchi apparecchi elettronici e quindi smaltite presso le stazioni ecologiche.
Gli alberi senza radici, che non possono più essere piantati, possono diventare fertilizzante in agricoltura, se smaltiti presso le apposite stazioni e non abbandonati a bordo dei cassonetti in strada. Stesso trattamento va riservato a quelli sintetici che non saranno riutilizzati: essendo generalmente molto grandi, anche in questo caso la cosa giusta è quella di consegnarli alla stazione ecologica del proprio comune.
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