La legge delega sulla riforma del Fisco è oggetto di discussione all’interno della maggioranza di Governo, ma su alcuni argomenti sembra sia stata raggiunta l’intesa. Vediamo allora quali sono le novità che potrebbero essere introdotte nelle prossime settimane.
Regime forfettario e flat tax 15%
Uno dei temi più discussi riguarda i lavoratori autonomi, in particolare la soglia oltre la quale i titolari di partita Iva passano dal regime forfettario a quello ordinario. Spieghiamo meglio: il regime contabile forfettario, introdotto nel 2015, prevede una tassazione agevolata fra il 5% e il 15% (a seconda dell’attività) per chi ha ricavi inferiori ai 65mila euro all’anno. Superata tale soglia, già dall’anno successivo si passa al regime ordinario di tassazione. In base al testo approvato dal Governo, invece, chi supera i 65mila euro avrà due anni di imposte leggermente superiori al 15% prima di rientrare nella tassazione ordinaria.
Verso l’abolizione dell’Irap
La riforma del fisco dovrebbe prevedere anche la graduale abolizione dell’Irap, ovvero l’imposta regionale sulle attività produttive, insieme a una nuova riduzione delle aliquote Irpef: nel 2021 gli scaglioni erano già stati abbassati da cinque a quattro e presto dovrebbero ridursi a tre con aliquote del 23%, 33% e 43%.
Cashback fiscale: che cos’è e come funziona Nella legge delega si parla anche di cashback fiscale, ovvero della possibilità di recuperare le spese detraibili con l’accredito diretto sul conto corrente, senza passare dalla dichiarazione dei redditi. In pratica ogni volta che si comprano dei farmaci (a cui dal 2023 si dovrebbero aggiungere anche le spese sanitarie, dalle visite alle prestazioni) sarà possibile scegliere come usufruire della detrazione del 19%: incassarla direttamente tramite l’applicazione IoApp oppure aspettare la dichiarazione dei redditi successiva.
di Laura Fabbro
Questo post Riforma del Fisco: dalla flat tax al taglio dell’Irap, ecco tutte le novità é pubblicato da Immobiliare.it.