Quello dell’efficienza è un concetto spesso utilizzato quando si parla di abitazioni: il riferimento è soprattutto all’efficientamento energetico, processo attraverso il quale si cerca di ottimizzare la conservazione dell’energia tra le pareti della casa. In altre parole, isolare nel miglior modo possibile l’ambiente rispetto all’esterno, in modo da evitare sprechi e soprattutto inutili costi in bolletta.
Oltre a rendere il nostro appartamento più confortevole e a basso consumo, i lavori di efficientamento energetico permettono di usufruire dell’ecobonus, grazie al quale si può detrarre dalle tasse una parte dei costi sostenuti. Ma quali sono gli interventi da realizzare per migliorare l’efficienza energetica di un immobile? Innanzitutto, si può intervenire sull’involucro edilizio, la parte dell’edificio a contatto con l’esterno, isolando dal punto di vista termico la struttura e prevenendo eventuali dispersioni di calore.
Nello specifico si può applicare il cosiddetto “cappotto”, un sistema di isolamento per facciate che consiste in pannelli isolanti prefabbricati che vengono applicati sulla parete esterna tramite incollaggio o con un ulteriore fissaggio meccanico con tasselli. Un’alternativa per provvedere all’isolamento termico è la facciata ventilata, sistema di pareti perimetrali distanziato dal muro dell’edificio tramite un’intercapedine d’aria che crea l’effetto “camino naturale”. Ci sono poi i pannelli termoisolanti, ideali per i condomìni: questi permettono di coibentare le superfici confinanti con locali non riscaldati, come ad esempio il vano scale, o tra diverse unità immobiliari. Se invece si cercano interventi meno invasivi, l’ideale è l’intonaco termoisolante, che permette di migliorare l’isolamento termico delle pareti.
di Giovanni Marrucci
Questo post Risparmio energetico: come avere una casa più efficiente? é pubblicato da Immobiliare.it.