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Ristrutturazione, ecco quando non occorre dichiararla nel modello 730

Un immobile in cui si stanno svolgendo lavori di ristrutturazione, dal momento che non produce reddito, può non essere indicato nel modello 730?

Lo chiarisce l’Agenzia delle Entrate, rispondendo alla domanda di una contribuente sul sito dedicato FiscoOggi.

Quando indicare la ristrutturazione nel modello 730

Come si diceva, FiscoOggi, cioè la rivista telematica dell’Agenzia delle Entrate, ha pubblicato un quesito nello spazio dedicato ai dubbi dei contribuenti in materia fiscale.

La domanda è semplice quanto importante, perché potrebbero essere molti i cittadini che si trovano in questa situazione: “È vero che un immobile in cui si stanno effettuando lavori di ristrutturazione può non essere indicato nel modello 730?”.

Ristrutturazione edilizia e 730: quando dichiararla

Alla domanda della contribuente, l’Agenzia delle Entrate ha risposto che un immobile in ristrutturazione può, in effetti, non essere indicato nel modello 730 a condizione di essere provvisti di un idoneo provvedimento rilasciato per l’esecuzione di interventi edilizi. Altra condizione per non indicare l’immobile nel 730 è che esso non sia occupato durante l’esecuzione dei lavori.

Come riportano le istruzioni alla compilazione del modello 730 e del modello Redditi Persone Fisiche, non producono reddito e, quindi, non vanno dichiarati gli immobili per i quali sono state rilasciate licenze, concessioni o autorizzazioni per restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia.

Insomma, come puntualizza l’Agenzia delle Entrate, l’immobile non va dichiarato per il periodo al quale si riferisce il provvedimento e solo se durante questo periodo l’immobile non è stato utilizzato.

di Aurora Tamigio

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