Cresce l’interesse per l’acquisto e l’affitto di uffici a Roma: è questo il trend che emerge dal report IPI sul mercato immobiliare direzionale nel terzo trimestre del 2019. L’analisi parla di un assorbimento di circa 78 mila metri quadrati, che permette di arrivare a quota 250 mila mq in totale da inizio anno. Una cifra che supera i normali volumi, che nei periodi precedenti si ottenevano nell’arco di dodici mesi di attività.
L’ammontare complessivo degli investimenti negli ultimi tre mesi è stato attorno ai 526 milioni di euro e, di questi, addirittura il 65% ha riguardato il settore direzionale. Sono state infatti rilevate circa 40 operazioni in questo ramo, alcune delle quali riguardanti immobili di oltre 10 mila metri quadri. Ma la trattativa più importante in assoluto è stata un accordo pre-let, cioè firmato prima di ultimare i lavori di ristrutturazione o completamento della struttura, da parte di un’importante società di consulenza internazionale in zona Eur.
E in effetti sono state proprio le zone periferiche a fare da traino per l’intero mercato della Capitale, con movimenti pari all’88% sul totale dei volumi registrati negli ultimi tre mesi. La differenza con i trimestri precedenti risiede poi nella ricerca di migliori performance nello stabile, tanto che gli investimenti sono stati finalizzati soprattutto verso edifici di grade A e B.
Per tirare le somme, da gennaio a settembre l’ammontare degli investimenti a Roma è stato superiore agli 1,3 miliardi di euro. Oltre a quello direzionale, hanno fatto registrare dei buoni risultati anche il settore retail e quello alberghiero.
di Giulia Dallagiovanna
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