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Si possono costruire piscine senza permesso: ecco quali

È possibile realizzare una piscina senza permesso, evitando lungaggini burocratiche?

Chiariamo subito questi e altri dubbi.

Costruire una piscina senza permesso si può?

Costruire una piscina interrata senza autorizzazioni e permesso di costruire non è possibile. Non è consentito dai regolamenti edilizi. Farlo significa andare fuorilegge, commettere un abuso edilizio perseguibile penalmente, con sanzioni molto salate e pagamento delle spese per ripristinare lo stato dei luoghi.

La costruzione di una piscina non richiede alcun permesso, quando ci sono almeno tre condizioni:

  1. La messa in opera non implica una modifica del terreno.
  2. Non sono richieste opere murarie.
  3. Per la piscina interrata il permesso è sempre obbligatorio.

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Le piscine che non richiedono permessi

Diverso è il caso di una piscina fuori terra, la quale non richiede alcun tipo di scavo del terreno.

Tuttavia, dipende dalle zone. Al massimo, la procedura d’installazione potrebbe prevedere una serie di autorizzazioni. Infatti, il Testo Unico dell’Edilizia si presta a differenti interpretazioni, perciò alcuni uffici tecnici del Comune di residenza potrebbero considerare questi interventi un cambiamento al territorio, e questo significa che occorrerà fare domanda e chiedere autorizzazione al Comune.

La piscina stagionale, invece, essendo removibile, è considerata come “arredo giardino”, quindi non richiede alcun permesso. In ogni caso, meglio chiedere informazioni agli addetti dell’ufficio tecnico comunale.

Ultimamente, vanno di moda le piscine in biodesign, senza cemento o interventi murari, eco-compatibili e con materiali non inquinanti, capaci di ben integrarsi con l’ambiente circostante.

Sono incluse nella categoria “piscine laghetto senza permessi”. In questo caso, la documentazione del Comune è più semplice e veloce da ottenere.

Non richiedono alcun permesso anche le piscine seminterrate facili da smontare e le piscine prefabbricate, diffuse soprattutto in vetroresina e pertinenti all’immobile. Anche in questi due casi, meglio comunicare con gli impiegati dell’ufficio tecnico comunale.

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