Siamo il Paese con il maggior numero di architetti in Europa. L’inevitabile conseguenza è quella di un reddito molto basso che arriva addirittura al 19mo posto su 27, perfino dopo Stati come l’Estonia, la Slovenia e la Turchia. Lo scenario tutt’altro che positivo per chi sceglie questa professione è stato delineato nell’ultimo rapporto Cresme, che ha calcolato come in Italia ci siano 2,5 architetti ogni mille abitanti, laddove la media europea è pari a 0,96. L’offerta di professionisti si è impennata negli ultimi anni, considerando che nel 2000 eravamo a quota 1,6, appena sopra l’attuale dato tedesco pari a 1,33.
L’importo a disposizione di ciascun professionista, nel 2015, è stato pari a 104mila euro. Ma se si guarda ai numeri relativi al reddito imponibile, la performance italiana rivela un mercato evidentemente saturo: i 19mila euro ad architetto ci piazzano al 19mo posto su 27 Paesi europei. La media del continente è di 29mila euro, ma ci sono Paesi come la Svizzera in cui si arriva a 54,7mila euro.
Lo studio ha utilizzato anche l’ultima rilevazione completa di Almalaurea, relativa al 2015: a distanza di un anno dalla laurea magistrale, il tasso di disoccupazione fra gli architetti è pari al 31%, un dato ancora più drammatico se si guardano i numeri del 2008 quando la percentuale si fermava appena al 9,7%. Specularmente è diminuito il tasso di occupazione passato, in sette anni, dall’84% all’attuale 60%.
Il 44% del campione intervistato dal Cresme continua a guardare speranzoso non al futuro, bensì all’attività all’estero. Per gli architetti italiani allargare il raggio d’azione oltre confine equivale ad aumentare i propri guadagni, possibilità quindi ben accetta e al vaglio di quasi la metà dei nostri professionisti. Alla presentazione del rapporto, presieduta anche dall’Ordine degli Architetti di Roma, si è cercato di guardare al futuro e non solo allo scenario negativo di questo momento. Ci sono grandi potenzialità per far spazio a tutti i giovani architetti italiani: dallo sviluppo green delle metropoli, di cui dovrebbero farsi pionieri, fino al rinnovo sostenibile di tutte le città, comprese quelle più piccole. È su questi due fronti che i professionisti devono essere bravi a puntare.
Fonte: https://www.immobiliare.it/news/siamo-il-paese-europeo-con-piu-architetti-29961