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Spostato al 7 marzo il termine per la trasmissione degli elenchi Intrastat

Slitta al 7 marzo il termine per la trasmissione degli elenchi Intrastat relativi al mese di gennaio 2022. Lo ha comunicato l’Agenzia delle Dogane, con una nota congiunta all’Agenzia delle Entrate.

A giustificare l’inizio dell’anno con una proroga (la scadenza passa dal 25 del mese al 7 marzo) l’introduzione di alcune significative novità.

Le novità

Tra i cambiamenti più significativi troviamo l’innalzata soglia per l’esonero dall’adempimento: da quest’anno infatti gli elenchi riepilogativi degli acquisti – modello Intra 2bis – devono essere presentati mensilmente solo qualora l’ammontare complessivo trimestrale degli acquisti intracomunitari sia, per almeno uno dei quattro trimestri precedenti, uguale o superiore a 350mila euro (e non più 200mila euro). Cade anche l’obbligo di presentazione trimestrale sia per i beni sia per i servizi.

Modificati anche i modelli Intra 1bis e Intra 2bis: nello specifico, negli elenchi relativi alle cessioni e agli acquisti intracomunitari, i dati relativi alla natura della transazione devono essere suddivisi nelle due colonne A e B dell’allegato XI. Coloro che nell’anno precedente hanno effettuato o iniziato l’attività di scambi intracomunitari e presumono di realizzare, nell’anno in corso, un valore delle spedizioni o degli arrivi superiore a 20 milioni di euro, in particolare, devono suddividere gli stessi dati nelle medesime colonne, ma a due cifre.
Nel modello Intra 1bis, inoltre, va riportata l’informazione relativa al Paese di origine delle merci.

Semplificati inoltre i modelli stessi. Gli operatori non dovranno più disaggregare il dato della nomenclatura combinata, ma per spedizioni di valore inferiore ai mille euro, potranno utilizzare il codice convenzionale unico 99500000.

Importanti semplificazioni riguardano anche il modello relativo agli acquisti di servizi Intra 2quater, all’interno del quale non è più necessario indicare il codice Iva del fornitore, l’ammontare delle operazioni in valuta, la modalità di erogazione di incasso e il Paese di pagamento. Infine anche per questo modello non è più necessario effettuare una comunicazione trimestrale.

Per quel che riguarda invece le cessioni intracomunitarie in regime di call-off-stock, le informazioni relative all’identità e al numero di identificazione attribuito, ai fini Iva, al destinatario dei beni, vanno riepilogate nella sezione 5 del modello Intra 1.

Il software adeguato

Sul sito delle Dogane è già disponibile il software adeguato Intr@Web, dedicato a  compilazione, controllo e trasmissione telematica delle operazioni intracomunitarie di vendita e acquisto effettuate da titolari di partita IVA. Possono avvalersi dell’utilizzo di Intr@Web sia gli operatori economici che decidono di presentare direttamente le dichiarazioni Intrastat, sia i soggetti quali commercialisti e doganalisti che predispongono e presentano le dichiarazioni Intrastat per conto terzi.

di Anna Barbetta

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