Secondo i dati della società di consulenza Intellera la stagione invernale, che ci stiamo lasciando alle spalle, ha finalmente registrato una ripresa dopo il biennio dei lockdown. Note dolenti: il turismo straniero ancora assente e la nuova “emergenza” che riguarda la guerra in Ucraina e che sta già lanciando un’ombra sui risultati del turismo pasquale.
Non solo Alpi ma anche Appennini
Mentre il clima d’incertezza che grava sull’Europa a causa della guerra in Ucraina mette a rischio il turismo pasquale, una boccata d’ossigeno arriva guardando ai risultati della stagione invernale da poco conclusa. Secondo Intellera Consulting è stato il turismo domestico a salvare la stagione della neve e gli italiani, oltre alle classiche località alpine, hanno riscoperto gli Appennini.
Aumentano gli spostamenti di breve e medio raggio
Per effetto delle restrizioni e delle incertezze nelle condizioni sanitarie, le scelte turistiche invernali degli italiani sono state un po’ diverse rispetto al solito.
- Sono cresciuti gli spostamenti di breve e medio raggio, spinti da decisioni sempre più sotto data, con i turisti italiani che oggi rappresentano il 76% del totale (rispetto al 54% di prima delle restrizioni);
- Ne è derivata una riscoperta di località sciistiche “minori”, con giudizi molto positivi per l’Appennino Centro-Meridionale, oltre che per le classiche località dell’arco alpino che si confermano ai primi posti per risultati economici e apprezzamento degli ospiti.
Le mete più popolari
L’osservatorio di Intellera Consulting, guardando il numero di recensioni e valutazioni espresse online dai turisti (una buona approssimazione delle presenze turistiche dei diversi luoghi), ha stilato una classifica:
- La meta più popolare risulta Livigno, seguita da Pinzolo (Madonna di Campiglio) e Courmayeur;
- Guardando il livello di soddisfazione espresso nei contenuti online, con recensioni, giudizi e commenti, le più apprezzate sono Badia, Sesto Pusteria e Brunico;
- Per quantità di offerte turistiche online, leader indiscussa con oltre 83mila camere e appartamenti è Cortina d’Ampezzo, seguita a distanza da Pinzolo (52mila), Livigno (48mila) e Bormio (43mila).
- Analizzando le vendite effettive, si segnalano in particolare le performance di Sestola, in Emilia-Romagna, con il 45% di saturazione online delle camere, e di Molveno (44%), seguite dalle più note Pinzolo (43%), Cortina D’Ampezzo (40%) e Corvara in Badia (37%).
di Ida del Coro
Questo post Stagione invernale 21/22: gli italiani riscoprono gli Appennini é pubblicato da Immobiliare.it.