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Superbonus e condomini, come funziona se ci sono destinazioni d’uso diverse

Importanti chiarimenti in tema di Superbonus 110% sono recentemente arrivati da parte dell’Agenzia delle Entrate che, con la risposta 10 dell’11 gennaio 2022, spiega nel dettaglio cosa spetta a un condominio che è composto da più edifici che hanno diverse destinazioni d’uso e come calcolare il rapporto tra le varie superfici se la destinazione residenziale non risulta essere quella prevalente.

Il caso preso in esame

Si tratta di un condominio composto da tre diversi edifici: un primo che vede la presenza di 4 unità immobiliari ad uso abitativo, un secondo che invece è formato da 6 unità immobiliari di cui solo due hanno uso residenziale, e un terzo edificio che consiste in un immobile di categoria D/6 con accesso autonomo, dal secondo edificio.

Questo terzo edificio, inoltre, non ha alcun impianto energetico in comune con gli altri due che invece hanno un impianto termico centralizzato congiunto.

I condomini, dunque, desiderano conoscere come calcolare il rapporto tra le varie superfici residenziali e non, e sapere se in questo conteggio debba essere inserito anche l’edificio accatastato come D/6.

Il chiarimento dell’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate ricorda come questo specifico bonus fiscale possa essere utilizzato solamente nel caso di edifici residenziali nella loro interezza, utilizzando il principio di prevalenza della funzione residenziale (circolare 24/E del 2020).

Pertanto, in questo caso, è necessario che le parti residenziali corrispondano a più del 50% della superficie, in modo che anche i proprietari delle unità non residenziali possano usufruire del Superbonus per i lavori sulle parti comuni, altrimenti tale agevolazione spetta solamente ai proprietari di unità immobiliari a uso residenziale.

Per il calcolo della superficie, spiega l’Agenzia, è necessario prendere in considerazione tutti e tre questi edifici, dal momento che è nel loro insieme che costituiscono il condominio. Partendo dunque da questa considerazione, la superficie che corrisponde alle unità immobiliari ad uso residenziale è pari al 45% e pertanto solamente i possessori di immobili a uso abitativo hanno diritto al Superbonus 110%.

di Francesca Lauritano

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