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Tasse e bonus: il futuro fiscale della casa in Italia

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, ha recentemente rivelato al Corriere della Sera gli sviluppi futuri dei bonus e della fiscalità sulle case in Italia. Nell’intervista, a firma del giornalista Lorenzo Salvia, il Ministro ha ribadito che la prossima legge di bilancio sarà concentrata proprio sugli immobili. In prima battuta si punterà al rischio sismico: se è vero che, attualmente, il bonus del 65% detraibile su una spesa di massimo 100mila euro vale soltanto per la ristrutturazione in chiave antisismica delle prime case, questo verrà presto esteso anche alle seconde che si trovano nelle zone ad alto rischio (aree 1 e 2). Non ha senso, come ha sottolineato Delrio, che le prime case vengano adeguate e poi le altre vi crollino addosso, abbattendole tragicamente.

Sull’antisismico, inoltre, verranno stabiliti dei criteri molto precisi per le detrazioni, in modo che i lavori oggetto del bonus siano chiaramente spiegati ed esplicitati. Dal 2018, anticipa il Ministro, per la resistenza antisismica degli immobili saranno stabilite sei classi, come avviene già per l’efficienza energetica. Se vengono effettuati dei lavori di adeguamento, per poter usufruire delle detrazioni fiscali dovrà essere dimostrato un miglioramento di almeno una classe di vulnerabilità.

Per portare stabilità al mercato e nei movimenti del mattone, i bonus fiscali saranno resi fissi e non più rinnovati di anno in anno. A quelli già esistenti, se ne aggiungeranno altri due: uno riguarda la permuta, in modo da consentire a chi ricorre a questo strumento di pagare le tasse solo una volta e non due (sia sulla vendita sia sull’acquisto); l’altro si rivolge alle ristrutturazioni delle parti comuni del condominio, sempre nell’ottica di un miglioramento del patrimonio immobiliare italiano.

 

Fonte: https://www.immobiliare.it/news/tasse-e-bonus-il-futuro-fiscale-della-casa-in-italia-28549