L’ultimo bollettino mensile dell’Abi – l’associazione delle banche italiane – fa il punto sull’andamento dei tassi che le banche offrono agli italiani che stanno per comprare casa o vogliono sostituire il loro mutuo con un nuovo finanziamento: ebbene, a gennaio 2017 il tasso medio proposto dalle banche è stato del 2,1%, con una leggera risalita rispetto al minimo storico registrato a dicembre 2016, del 2,02%. Numeri che restano molto piccoli, soprattutto se ricordiamo che a fine 2007 la percentuale media era del 5,72%.
Il tasso fisso continua ad essere il preferito dagli italiani: stando ai calcoli dell’Abi, sul totale delle nuove erogazioni questo è stato scelto da oltre i tre quarti del totale: nell’ultimo mese la quota del flusso di finanziamenti a tasso fisso è arrivata al 78%. Si tratta di un ulteriore balzo anche solo in confronto ad un mese prima (era il 74,8% a dicembre e il 74,4% a novembre 2016).
Questo il quadro sui finanziamenti ai privati; considerando le nuove operazioni di finanziamento per le imprese, invece, il tasso medio si è posizionato all’1,55%, in sostanziale similitudine rispetto ad un mese prima (era l’1,54%). Nel 2007, invece, la percentuale era ben più alta, era pari al 5,48%.
Facendo una media ponderata tra i due dati, si arriva alla stessa percentuale registrata a dicembre, che conferma una situazione di “minimo storico”: siamo al 2,85%.
Il bollettino riporta anche alcune interessanti informazioni sulla raccolta bancaria complessiva: a gennaio questa è diminuita dell’1% circa rispetto ad un anno prima, assestando la cifra a 1.665,9 miliardi di euro (-0,6% rispetto al mese precedente). La raccolta si compone di 1.000,5 miliardi di depositi e di 512,2 miliardi di obbligazioni.
Fonte: https://www.immobiliare.it/news/tassi-mutui-arriva-il-primo-leggero-rialzo-30034