Che l’attenzione di media, politica e cittadini nei confronti della ricostruzione dei paesi colpiti dal recente terremoto nel Centro Italia sia ancora molto alta è palese: gli errori commessi all’indomani del sisma de L’Aquila sono sotto gli occhi di tutti e il Commissario Vasco Errani – scelto dal Governo per sovrintendere tutti i lavori – non sembra intenzionato a commetterne altri. Per questo, ha dichiarato durante l’audizione davanti alla Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, tutto verrà seguito nel rispetto della legalità.
In particolare, tutte le imprese coinvolte nei lavori di ricostruzione (anche quelle in subappalto) dovranno essere iscritte preventivamente ad una “White List”, una lista di operatori lontani da conflitti di interessi, accumulo di incarichi e corruzione.
Contando sul supporto dell’Anac, l’Autorità Nazionale Anticorruzione, sarà istituito anche un elenco speciale dei professionisti abilitati ad intervenire, con l’obiettivo di evitare conflitti d’interesse tra l’incarico progettuale, la direzione dei lavori e l’impresa.
Intanto, il Decreto sugli interventi per la ricostruzione sarà approvato nei prossimi giorni: una volta accertati i danni correlati al terremoto verranno messe a disposizione le risorse necessarie per ricostruire l’intero sistema edilizio. Si interverrà, in particolare, anche sulle seconde case site nelle aree colpite, in quanto elemento cardine (oltre che determinante, parliamo del 70% del totale delle case colpite) del patrimonio abitativo dei comuni di Amatrice, Arquata del Tronto e Pescara del Tronto, che hanno subito il terremoto. Si punterà a rispettare la particolarità dei centri storici colpiti con una programmazione urbanistica ad hoc, mentre per chi non vuole ricostruire si penserà a creare i prevedrà anche una forma sostitutiva di quelle abitazioni. Per evitare l’abbandono dell’area da parte delle aziende, quelle che scelgono di restare potranno approfittare di prestiti a tasso zero.
Fonte: https://www.immobiliare.it/news/terremoto-nel-centro-italia-ricostruzione-trasparente-28607