Tel. +39 075 894 49 49

Torre dei Moro a Milano: ecco tutte le idee per la riqualificazione del palazzo

Tutti ricorderanno l’evento che scosse la quiete di fine estate a Milano. Il 29 agosto del 2021 un grattacielo denominato Torre dei Moro, un complesso immobiliare moderno, ad uso residenziale e commerciale, costruito nel 2011 nell’ambito di un Piano di Recupero del Comune nel quartiere Vigentino di Milano, esattamente in via Antonini, ha subito un incendio che lo ha distrutto.

Diciotto piani, ottanta famiglie che restano da un anno in attesa che sia approvato un piano di riqualificazione per riappropriarsi delle proprie abitazioni.

Ma purtroppo l’inchiesta è ancora aperta e lunga burocrazia italiana non aiuta le procedure per rendere esecutivo un progetto: tra le soluzioni donate al Comune ci sono anche progetti di importanti archistar come Stefano Boeri, Alfonso Femia e Alessandro Scandurra.

Ad oggi però i progetti sono ancora idee e non trovano fattibilità economica. Manca ancora notizia del budget disponibile per la ricostruzione, anche se una parte dell’investimento sarà affrontato da Reale Mutua, società che assicura il palazzo.

Le prossime settimane saranno decisive per la definizione del progetto prescelto per il futuro dell’edificio.

Gli inquilini del grattacielo di via Antonini, tra i quali c’è anche il cantante Mahmood, attendono notizie e si auspica che la ricostruzione avvenga entro il 2026, data delle Olimpiadi Milano-Cortina, anche perché il palazzo è situato accanto ad uno degli impianti sportivi dell’evento sportivo.

Vediamo intanto quali sono i concept dei tre progetti offerti per Torre dei Mori da Boeri, Femia e Scandurra.

Progetto Boeri per Torre dei Moro

Stefano Boeri si rifà nel suo progetto del grattacielo di Milano, al concept del bosco verticale. Pensa dunque a “un edificio verde che offra il senso della rinascita”. Al posto delle due vele, che caratterizzavano la struttura del palazzo e che sono state parte dell’origine dell’incendio, l’edificio sarà coperto dal verde, da alberi e foglie, conservando però la fisionomia dell’edificio. Aumentata però la superficie dei balconi, che riprenderebbero l’elemento delle vele.

Progetto Femia per Torre dei Moro

Alfonso Fermia pensa al progetto di ripristino del grattacielo incendiato un anno fa come ad un progetto pubblico di riqualificazione urbana.

Non solo quindi il rifacimento del grattacielo ma una visione più ampia del progetto. Il nuovo edificio si riconoscerebbe per la facciata green in materiale ceramico e per il verde, ma dovrebbe anche ricordare la storia della torre.

L’idea di Femia è di realizzare “un edificio che possa costruire un paesaggio nel paesaggio ed essere un progetto narrativo: che racconti la storia della torre, il senso dell’abitare oggi a Milano”.

Progetto di Scandurra per Torre dei Moro

Arriva a maggio il progetto dell’archistar Alessandro Scandurra per il rifacimento dell’edificio di via Antonini. Scandurra presenta la rivisitazione della Torre in relazione alla città. Lo studio Scandurra pensa a “un edificio più aperto alla metropoli in grado di instaurare un dialogo urbanistico nel quartiere in cui si trova Antonini, Vigentino”.

I balconi visti dal di fuori daranno il senso di un rapporto fra chi vive la Torre e chi la guarda dall’esterno. Sarà un progetto modulare che possa dunque adattarsi al budget futuro, ai cambiamenti urbani. Sarà però fondamentale la presenza del verde e di grandi finestre, in alto sulla torre e nelle ville in basso.

Ad accumunare tutti i tre progetti per la riqualificazione del grattacielo di Milano è la presenza fondamentale della vegetazione e il forte rispetto per la storia dell’edificio e per ciò che è significato per la popolazione milanese.

Questo post Torre dei Moro a Milano: ecco tutte le idee per la riqualificazione del palazzo é pubblicato da Immobiliare.it.