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Transazioni immobiliari: in quali città italiane conviene investire?

Le compravendite immobiliari in Italia stanno attraversando una fase positiva, in particolare nelle maggiori città. Negli ultimi anni i capoluoghi di regione hanno visto aumentare il numero delle transazioni a uso investimento, anche grazie al business delle case vacanza. Lo conferma una recente indagine realizzata dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, che ha analizzato il trend delle transazioni ad uso investimento dal 2014 al 2018. Da Nord a Sud, scopriamo quali sono le località su cui conviene puntare.

Milano

È la città con il mercato immobiliare più vivace, basti pensare che tra il 2014 e il 2018 le compravendite di abitazioni da mettere a reddito sono passate dal 15,3% al 26,4% e che il 43% delle attività commerciali aperte lo scorso anno sono case vacanza. Il Centro è la zona da sempre più appetibile per gli investitori, ma negli ultimi tempi anche altre aree hanno suscitato il loro interesse: alcuni esempi sono Lodi-Corsica, dove si registra oltre il 44% degli acquisti, e Gioia-Fulvio Testi, appetibile sia per i turisti sia per gli studenti universitari della Bicocca.

Torino

Sebbene nel 2018 si sia registrata una lieve contrazione, dal 2014 le transazioni a uso investimento sono cresciute di oltre 5 punti percentuale, passando dal 17,3% al 22,6%. Centro-San Salvario e Francia-San Paolo le macroaree più richieste sia per i turisti sia per gli studenti universitari.

Verona

Rinomata località turistica, la città di Romeo e Giulietta ha registrato un notevole aumento di compravendite finalizzate all’investimento, passate dal 23% al 30,8% nell’arco di un quadriennio. Ad attirare è soprattutto il centro storico, ideale per il business delle case vacanza: qui oltre il 67% degli acquisti è relativo a immobili da mettere a reddito. A seguire troviamo la zona di Borgo Roma-Golosine, che garantisce un buon rendimento annuo grazie ai prezzi ridotti.

Roma

Se il mercato immobiliare residenziale ha avuto un andamento altalenante negli ultimi anni, le domande a uso investimento non sono calate, anzi: tra il 2014 e il 2018 si è registrato un aumento del 4,7% che ha coinvolto specialmente il Centro, dove un acquisto su due è finalizzato al reddito. Di interesse non solo per i turisti ma anche per i lavoratori la macroarea di Prati-Francia, la seconda più apprezzata dagli investitori.

Napoli

È il capoluogo in cui si è registrato il maggiore incremento di acquisti a uso investimento, complici il calo dei prezzi al metro quadro e l’aumento del turismo. Mentre nel 2014 era destinato al reddito il 28,9% degli immobili acquistati, nel 2018 si arriva a oltre il 40%. Le zone più richieste sono il Centro, Posillipo-Chiaia-San Ferdinando e quartiere Foria.

Palermo

Sono sempre di più gli italiani, ma non solo, che scelgono di comprare casa nel capoluogo siciliano. Anche in seguito agli interventi per migliorarne la viabilità, l’area di maggiore interesse per gli investitori è il Centro, dove si registra il 44% degli acquisti a uso investimento. A seguire la macroarea Università-Brancaccio, grazie alla presenza della Stazione e dell’ateneo cittadino.

di Laura Fabbro

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