Come reagiresti se ti assicurassero che avere una nuova casa – costruita ex novo – non è un processo molto lungo? E nemmeno molto costoso. Un’alternativa sicura ed ecologica alle abitazioni tradizionali sono le case prefabbricate, un settore all’apparenza di nicchia ma che si sta diffondendo sempre di più in tutto il mondo, Italia compresa.
Scopriamo esattamente di che cosa si tratta, quali sono le soluzioni possibili e come ottenere i permessi necessari per potere installare una casa prefabbricata sul nostro territorio.
Cosa sono le case prefabbricate e 5 vantaggi per sceglierle
Le case prefabbricate sono soluzioni abitative vere e proprie che vengono edificate assemblando diversi componenti realizzati in fabbrica.
Presentano vantaggi sotto diversi punti di vista:
- si costruiscono in tempi molto rapidi;
- sono facilmente personalizzabili in base alle esigenze del singolo cliente;
- riducono l’emissione di Co2 nel momento della costruzione, dell’assemblaggio;
- sono spesso predisposte per l’inserimento di impianti di energia rinnovabile come i pannelli fotovoltaici;
- Sono sicure, perché devono essere realizzate rispettando le normative antiincendio e antisismica in vigore per tutti le tipologie di immobili.
Quali materiali si usano per realizzare una casa prefabbricata
In commercio esistono soluzioni realizzate con materiali moderni che consentono un notevole risparmio energetico, ma tutt’oggi il legno è quello più diffuso e apprezzato perché permette di ridurre gli sprechi e aiuta a raggiungere l’autosufficienza che, ricordiamo, è l’obiettivo a cui ogni abitazione realizzata a partire dal 2021 deve puntare per legge. Ma vediamo più da vicino le alternative al momento disponibili.
Il legno
I prefabbricati di solito sono realizzati per il 90% in legno: la struttura portante è fatta di questo materiale, facile da lavorare e da trasportare, a cui si aggiungono coibentanti e rifiniture a intonaco.
Il legno richiede una manutenzione ordinaria attenta e costante, ma comunque semplice ed economica. Per esempio è necessario stendere periodicamente un impregnante o una verniciatura esterna protettiva, specialmente nelle zone di mare, pulire i canali delle gronde e verificare l’eventuale presenza di muffa sulle pareti.
Ma non vi preoccupate: di solito le aziende costruttrici rilasciano una sorta di “libretto di istruzioni” con riportati gli interventi di manutenzione da apportare e le relative scadenze. Basta un minimo di attenzione per garantire oltre 100 anni di vita alla casa in legno.
Il cemento
È un materiale più pesante del legno, che richiede tempi di realizzazione più lunghi e offre minori possibilità di personalizzazione, ma è anche più resistente e non necessita di manutenzione.
Le case prefabbricate sono composte da elementi modulari in cemento realizzati in fabbrica e poi montati in sito con l’aggiunta di materiali isolanti. Nel nord Europa sono molto diffuse le soluzioni “ibride”, fatte cioè con un cemento più leggero di quello tradizionale (e quindi più ecologico) e unite al legno nella copertura dell’edificio.
La muratura
Le case prefabbricate in muratura sono costituite da fondamenta in cemento armato e da una struttura portante in laterizio. Sono spesso dotate di termocappotti e garantiscono isolamento acustico e termico, oltre a permettere un costante riciclo dell’aria al loro interno.
Case prefabbricate: quali permessi servono?
La normativa è la stessa che vige per le case tradizionali, del resto non dobbiamo pensare a una casa prefabbricata come a un oggetto che si può facilmente spostare da una parte all’altra e che non richiede fondamenta a cui ancorarsi.
Quindi per poterne costruire una dovremo richiedere gli stessi permessi necessari per una qualsiasi opera edilizia. Ecco gli step fondamentali, di cui di solito si occupa l’azienda edile:
- Prima di tutto è necessario che il terreno sul quale vogliamo costruire sia edificabile e privo di particolari vincoli.
- Poi bisogna fare realizzare un progetto da un geometra o da un architetto e presentarlo al Comune.
- L’ufficio comunale, valutato il progetto, deve rilasciare il permesso di costruire.
Case prefabbricate: quanto costano?
Sebbene non sia facile generalizzare e si debbano tenere in considerazione alcune variabili come il materiale scelto, la metratura e gli optional, in linea di massima una casa prefabbricata consente di risparmiare tra il 15% e il 35% rispetto a una tradizionale.
Per farci un’idea:
- costo di una casa prefabbricata in cemento: “chiavi in mano” circa 1.000 euro al metro quadro, grezza 700 euro al metro quadro;
- costo di una casa prefabbricata in legno o in muratura: “chiavi in mano” tra i 1.200 e 1.400 euro al metro quadro, grezza tra i 700 e i 900 euro al metro quadro.
La scelta “chiavi in mano” è dunque più costosa, ma alla consegna la casa sarà immediatamente abitabile; viceversa l’opzione del “grezzo” comporterà la spesa per l’installazione di sanitari, infissi, impianto di riscaldamento e pavimenti.
Abbiamo inoltre scovato tre alternative di case prefabbricate “economiche”, cioè che costano meno di 50mila euro.
Dove acquistare una casa prefabbricata
Un’ampia scelta di soluzioni abitative differenti si può trovare online: esistono ormai diversi costruttori specializzati proprio nella vendita di case prefabbricate in legno o altri materiali, realizzabili in tutta Italia (ma, come abbiamo spiegato, solo in presenza di terreni edificabili e di regolari permessi rilasciati dal Comune).
Chi cerca un immobile usato, invece, avrà maggiori difficoltà, perché nel nostro paese questo tipo di abitazioni hanno cominciato a diffondersi solo negli ultimi 20 anni circa, a differenza del Nord Europa dove rappresentano un’alternativa apprezzata già da parecchio tempo.
di Laura Fabbro
Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.
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