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Un viaggio alla scoperta della Chinatown di Milano

Lanterne, cortili trasformati in laboratori artigianali e il più grande supermarket orientale d’Italia. Così si presenta il quartiere cinese di Milano a chi varca le soglie di piazza Gae Aulenti, via Paolo Sarpi (suo nodo centrale) e Parco Sempione (lato Moscova) e si addentra per le vie più etniche della città.

Animata da negozietti e ristoranti tipici, la Chinatown meneghina è conosciuta come la via dello shopping per via degli affari sempre dietro l’angolo; un luogo in cui immergersi per vivere al 100% un’esperienza in pieno stile Pechino.

La Chinatown di Milano: dal Cimitero Monumentale a Moscova

Quella della Chinatown di Milano è una storia di povertà e riscatto che parte dagli anni ’20, quando il primo gruppo di emigrati cinesi sbarcò nella capitale della moda in fuga dalle miserie della regione del Zhejiang. Fu solo 70 anni dopo, negli anni ’90, che iniziò a vivere un vero e proprio boom, diventando uno dei quartieri più caratteristici di Milano.

Cortili trasformati in laboratori della seta, prima, e dell’abbigliamento, più tardi; strade investite dal profumo tipico dei ravioli al vapore e dall’aroma delicato del thé matcha; un’area pedonale riqualificata recentemente (i lavori sono stati eseguiti tra il 2010 e il 2011) con aree verdi e pavimenti in pietra e una festa completa di parata tradizionale, come ogni Capodanno Cinese che si rispetti.

Racchiusa tra il Cimitero Monumentale da un lato e Moscova dall’altro, Chinatown è uno dei cuori pulsanti della città, che parte da via Canonica per estendersi nelle stradine attigue.


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Cosa vedere e dove mangiare a Chinatown

Dalle attrazioni ai luoghi tipici dello shopping, dagli eventi ai luoghi di incontro, il quartiere cinese di Milano è forse l’area più pittoresca della città, dove occidente e oriente si sono incontrati, anni fa, per riscoprirsi inclusivi ed aperti al nuovo.

Via Paolo Sarpi

Cuore pulsante del quartiere è la caratteristica via Paolo Sarpi. Trasformata in area pedonale dopo la recente riqualificazione, oggi è la mèta principale di turisti e milanesi che iniziano la loro visita immersiva nell’anima orientale della città.

D’obbligo la tappa alla Ravioleria Sarpi per gustare i tipici ravioli fatti a mano, oltre ai famosi Mo, i panini cinesi al forno, farciti con carne di maiale.

Impossibile, poi, lasciarsi sfuggire la fondue chinoise di Little Lamb, da gustare nel tipico caquelon orientale, tra le luci soffuse e un banco pieno di prodotti tipici.

Nota di merito va a Chateau Dufan, il ristorante panasiatico che disseta i passanti con la moda del momento: il bubble tea, la bevanda a base di thé e latte con tapioca in sfere; un’esplosione di gusto da provare almeno una volta nella vita.

Negozi, attrazioni ed eventi

Cinque piani di negozi, street food e laboratori artigianali fanno l’Oriental Mall, il centro commerciale 100% cinese dove acquistare dagli abiti alle spezie, dall’elettronica all’alimentari.

Si trova a via Canonica, ingresso sud di Chinatown, il più grande market di food orientale d’Italia, Kathay, 1000 metri quadrati di supermercato diviso su due piani: al piano superiore si trovano l’area drogheria, il fresco, i casalinghi, i surgelati e le bevande alcoliche; al piano inferiori i prodotti bio, i libri e le incredibili varietà di thé.

Da citare anche il Mood Market, di dimensioni molto più ridotte rispetto a Kathay, ma anch’esso tappa imprescindibile del tour per chi è in cerca di snack cinesi, coreani e giapponesi.

Infine, testimoni del perfetto connubio oriente-occidente, impossibile non citare due luoghi che di estremorientale hanno ben poco, se non il luogo in cui vengono ospitati: la Chiesetta, lounge bar sui generis ricavato all’interno di una chiesa sconsacrata e la Fabbrica del Vapore, uno spazio messo a disposizione dal Comune di Milano per eventi, mostre e laboratori creativi.

Quando visitare Chinatown

Il periodo migliore per visitare la Chinatown di Milano? Sicuramente febbraio per chi vuole vivere un’esperienza a 360° senza dover prendere un volo intercontinentale. Con il suo Capodanno Cinese, il quartiere si anima delle più autentiche vibes orientali.

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