Buon andamento per il mercato immobiliare della capitale che, stando a quanto emerso dai dati elaborati da Nomisma, ha messo in luce una consistente ripresa degli investimenti nel corso dei primi mesi di questo 2018.
Un contesto che però sembra viaggiare a doppia velocità: se da un lato il residenziale si conferma forte e via via sempre più stabile grazie a un buon aumento delle transazioni, dall’altro la vendita e l’acquisto di immobili commerciali e uffici non sembra evidenziare un andamento particolarmente incoraggiante, mantenendosi ancora sostanzialmente poco stabile.
In via di consolidamento
Appare proprio così secondo le elaborazioni dell’Osservatorio il comparto non residenziale di Roma: le compravendite, a livello nazionale generale, hanno chiuso il 2017 con risultati positivi, sia per ciò che riguarda gli immobili commerciali che hanno visto una crescita del +4,4% su base annua, sia per gli uffici che rispetto al 2016 hanno evidenziato il numero di transazioni in crescita dell’11,7%. Dati degni di nota che però, se analizzati in ambito locale, vedono una leggera flessione, mantenendosi essenzialmente in linea con quanto era stato rilevato un anno fa.
Sul fronte delle attività commerciali la contrazione dei valori ha riguardato in maniera diversa le varie zone della capitale: la vendita e la locazione sembrano essere particolarmente complesse soprattutto nelle aree periferiche, con una media stimata di 10 mesi per concludere una vendita e 7 mesi per arrivare alla stipula di un contratto di affitto.
di Francesca Lauritano
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