Bankitalia, in collaborazione con Tecnoborsa e Agenzia delle Entrate, ha lanciato un sondaggio sul mercato delle abitazioni che ha coinvolto quasi 1.200 agenti immobiliari in tutta Italia nel periodo fra il 21 giugno e il 26 luglio di quest’anno: ciò che emerge è un certo ottimismo accompagnato da prezzi stabili, ma con evidenti tendenze al rialzo.
Ecco tutti i dettagli.
Vendite ai livelli pre Covid-19
Le agenzie che dichiarano di avere venduto almeno un immobile fra aprile e giugno di quest’anno sono l’85,8%, mentre quelle che nello stesso periodo hanno firmato un contratto di locazione sono l’80%: numeri, dunque, in linea con la situazione precedente alla crisi sanitaria.
E per quanto riguarda l’andamento del mercato nei prossimi anni, la percezione è che si assisterà a un aumento di transazioni per case indipendenti e con ampi spazi esterni grazie al consolidamento del lavoro a distanza.
Rialzi di prezzi all’orizzonte
Per la maggior parte degli intervistati (il 67,5% contro il 61,5% della precedente rilevazione) il costo del mattone è stabile, ma aumentano coloro che segnalano un rincaro, passati dall’11,4% al 14,6%. In netta diminuzione, invece, gli agenti immobiliari che dichiarano un calo nei prezzi (solo il 18% circa contro il 27% dell’ultimo sondaggio). A conferma di questo trend, lo sconto medio sul prezzo di vendita rispetto alla richiesta iniziale è passato dal 10,1% al 9,3%.
Discorso diverso invece sul fronte locazioni, che registrano un calo nei canoni specialmente in città: e anche lo sconto medio passa dal 4,3% al 3,8%.
di Laura Fabbro
Questo post Bankitalia: segnali di ottimismo da parte degli agenti immobiliari é pubblicato da Immobiliare.it.