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Amministratori di condomini: la targa è un obbligo

La  norma aveva creato qualche malumore fra i diretti interessati, ma adesso l’associazione di categoria, l’ ANAMMI, mette un punto fermo alla querelle, chiarendo una volta per tutte che ogni amministratore di condominio è obbligato ad esporre in maniera visibile all’esterno di ciascuno stabile che gestisce una targa che indichi il nome dell’amministratore, lo studio in cui opera e i contatti necessari a rintracciarlo per ciascuna necessità legata al condominio e sentita non solo da chi in quel condominio abita, ma anche da chiunque, a vario titolo, abbia connessione con lo stabile.

La norma è stata stabilita qualche anno addietro con finalità ben specifiche; in primis la trasparenza, ma anche una maggiore informazione relativamente ad una figura professionale poco conosciuta, ma oggi sempre più definita e completa.

Se un tempo chiunque poteva farsi carico del ruolo di amministratore di condominio, oggi questo non è più possibile ed esiste un preciso percorso formativo per assumere l’incarico. Il fatto che quella dell’amministratore di condominio sia una professione sempre più complessa si evince anche da altri dati di mercato come la recente indagine diffusa dal comparatore Facile.it che ha inserito gli amministratori di condominio (e anche gli agenti immobiliari!) tra le figure che più di frequente scelgono di tutelarsi con una copertura assicurativa sui danno legati allo svolgimento del proprio lavoro.

Esporre la targa con i riferimenti, ha chiarito il presidente dell’ANAMMI, è anche un modo per riconoscere l’importanza del ruolo di un professionista sempre più spesso impegnato anche nell’affiancare gli organi di pubblica sicurezza nella gestione di problematiche legate allo stabile amministrato, ma anche al quartiere in cui esso sorge.

Fonte: https://www.immobiliare.it/news/amministratori-di-condomini-la-targa-e-un-obbligo-29894