Per ora si tratta solo di un brevetto ma conferma la direzione nella quale si stanno muovendo le grandi aziende tecnologiche: rendere le nostre case sempre più smart. La novità (ancora una volta) arriva da Google, che ha pensato di entrare nel bagno per monitorare il nostro stato di salute.
Uno specchio che ci controlla
L’idea degli ingegneri del colosso statunitense è semplice e al tempo stesso geniale: inserire degli speciali sensori dentro lo specchio, in grado di osservare ogni minima variazione del nostro aspetto. Rilevando questi i dati, lo specchio Google saprà riconoscere per tempo segnali di problematiche cardiovascolari, che si riflettono per esempio sul colore della nostra pelle. Dopodiché, le informazioni così ottenute verranno incrociate con quelle già in possesso da altri software e hardware di Google, fra cui i telefoni Android e soprattutto l’altoparlante intelligente Google Home, arrivato a fine marzo sul mercato italiano e già richiestissimo (non a caso gli smart speaker sono l’accessorio di elettronica per il quale si prevede la crescita maggiore nei prossimi anni).
Il bagno diventa la stanza più tecnologica della casa
Se questo brevetto di Google, depositato a gennaio, punta sulla e-health, cioè la salute attraverso strumenti di informatica, altre innovazioni proposte da diverse aziende si muovono invece nella direzione della domotica, che trova nel bagno una delle stanze più “stimolanti”. Il celebre marchio Kohler, per esempio, ha lanciato al Ces 2018 Kohler Konnect, una piattaforma che consente a tutti i prodotti di comunicare con HomeKit. Basta un semplice comando vocale per aprire l’acqua, regolare la temperatura della doccia e scegliere la musica di sottofondo. E rimanendo in tema specchi, il Verdera Voice Lighted Mirror, dotato di altoparlante Alexa, mostra news in tempo reale.
di Laura Fabbro
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