Il prossimo 28 aprile Pier Silvio Berlusconi compirà 53 anni. Chissà se deciderà magari di festeggiare con la sua splendida famiglia nella villa da sogno che ha appena acquistato a Portofino, con la sua compagna di vita Silvia Toffanin e i suoi due figli.
Sarebbe un compleanno da incorniciare, in una cornice davvero unica, dove stile ed eleganza dai contorni mediterranei non mancano. Il secondogenito dell’ex presidente Silvio Berlusconi, tra le altre cose amministratore delegato di Mediaset e protagonista del rilancio delle reti televisive, è il nuovo proprietario di Villa San Sebastiano, sul monte di Portofino, affacciata sul mar Ligure, golfo del Tigullio. Nell’operazione di acquisto, il progetto che ha in mente Pier Silvio Berlusconi avrebbe convinto Luca Bassani Antivari, il fondatore di Wally Yacht ed erede della famiglia che ha creato il prestigioso marchio B-Ticino.
Edificio del Cinquecento dagli arredi minimal moderni.
L’edificio è stato costruito nel’500, durante il Rinascimento italiano, una delle epoche più floride della nostra storia, l’inizio dell’Umanesimo. Poi è stata rivisitata negli anni ’70 da Gae Aulenti. Questa villa è come un diamante incastonato su un terrazzamento alle pendici del Monte di Portofino dove la natura è lussureggiante: 1,3 ettari tra uliveti mediterranei, un frutteto e un vigneto. Con vista su Paraggi e Portofino.
Dalle 9 camere di cui è composta, e da tutte le finestre, si può osservare il mare che quando è calmo assume un colore turchese intenso. L’immobile è grande 1300 metri quadrati, è composto di 7 bagni e una piscina.
Gli interni appaiono molto minimali negli arredi e nei coloro, dove a trionfare sono il bianco e l’ocra. Il salotto, con un accesso ai giardini e una finestra vista mare, è impreziosito da lampade a sfera moderne e dipinti di arte concettuale. La facciata della struttura richiama l’architettura tipica dei palazzi cinquecenteschi. Prende il nome dalla piccola cappella di San Sebastiano, una chiesetta in stile romanico appartenuta alla famiglia dei Savignone, discendenti dei Fieschi di Lavagna durante gli anni della Repubblica di Genova, in seguito donata alla Chiesa, oggi punto di passaggio per i percorsi escursionistici intrapresi dai turisti.
Un’operazione per valorizzare il territorio e la tipicità dei luoghi.
Il figlio del Cavaliere affitta da molti anni il Castello di Paraggi della famiglia Campanini Bonini. Portofino è pertanto una delle sue località preferite. Ma dietro l’operazione da, pare, 20 milioni di euro ci sarebbe la sua volontà più volte espressa di voler salvaguardare la bellezza, l’autenticità e l’’italianità del luogo. Sarebbe l’inizio di un progetto più ampio con l’obiettivo di valorizzare e preservare quel territorio che tanto ha fatto gola ad altri pretendenti fino all’ultimo giorno, prima di chiudere la trattativa con Antivari. Una tendenza che segue la scia della tendenza di numerosi vip stranieri che acquistano da tempo proprietà italiane di real estate per valorizzare il nostro patrimonio.
di Nicola Teofilo
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