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Efficienza energetica: la guida a tutte le agevolazioni

L’emergenza climatica, il caro bollette e le recenti vicende internazionali hanno ribadito ancora una volta l’importanza di quanto un uso intelligente e parsimonioso delle risorse sia prioritario per tutti. Oggi più che mai il concetto di efficienza energetica rappresenta un obiettivo imprescindibile verso cui tendere. Ma cosa si intende per efficienza energetica? Con questo concetto si indica la capacità di un sistema di raggiungere un risultato sfruttando meno energia possibile, ma al contempo aumentando il rendimento generale.

Il concetto di efficienza energetica può essere applicato in ogni campo, dall’industria al settore edile, come recentemente ricordato dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che in un recente punto stampa con il presidente del Consiglio, Mario Draghi, a Bruxelles ha dichiarato: “Cerchiamo un’accelerazione mirata del Green Deal europeo. Questo non è solo importante e positivo per il nostro investimento strategico nella nostra indipendenza, ma anche per il nostro settore e per il nostro pianeta. Questo deve essere completato da un terzo pilastro e cioè il miglioramento dell’efficienza energetica: dalla ristrutturazione degli edifici ai processi industriali intelligenti, all’intelligenza artificiale, ad esempio, per gestire in modo efficace le reti energetiche intelligenti”.

La direttiva europea sull’efficienza energetica

Al di là delle contingenze attuali, il tema dell’efficienza energetica fa parte delle agende politiche internazionali da diversi anni. È del dicembre 2012, l’introduzione della direttiva europea sull’efficienza energetica, la quale ha imposto agli Stati membri di definire obiettivi nazionali indicativi in materia di efficienza energetica, al fine di garantire che l’UE raggiungesse entro il 2020 una riduzione del 20% dei suoi consumi energetici. La direttiva ha introdotto una serie di misure vincolanti per aiutare gli Stati membri a raggiungere tale obiettivo e ha stabilito norme giuridicamente vincolanti per gli utenti finali e i fornitori di energia. Ha inoltre imposto ai singoli Paesi la pubblicazione ogni tre anni dei propri piani d’azione nazionali per l’efficienza energetica.

Orizzonte 2030

Nel 2018 gli obiettivi europei sono stati cambiati ed è stata fissata la riduzione dei consumi di energia al 32,5% entro il 2030 a livello dell’UE. La direttiva ha inoltre imposto agli Stati membri dell’unione di mettere a punto misure volte a ridurre il loro consumo annuo di energia in media del 4,4% entro il 2030. Per il periodo 2021-2030, ogni Stato membro è chiamato a elaborare un piano nazionale integrato per l’energia e il clima (PNEC) di durata decennale in cui mostri come intende raggiungere i suoi obiettivi di efficienza energetica per il 2030.

La revisione della direttiva sull’efficienza energetica

Nel luglio 2021 la Commissione ha presentato una proposta di revisione della direttiva sull’efficienza energetica nell’ambito del pacchetto «Realizzare il Green Deal europeo», conformemente alla sua nuova ambizione in ambito climatico di ridurre, entro il 2030, le emissioni di gas a effetto serra dell’UE di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990 e di diventare climaticamente neutra entro il 2050. In tale contesto, ha proposto di innalzare gli obiettivi di riduzione del consumo di energia primaria e di energia finale entro il 2030, portandoli rispettivamente al 39% e al 36% rispetto alle proiezioni aggiornate di riferimento del 2020. In termini assoluti, la proposta presentata prevede che nel 2030 il consumo di energia primaria e di energia finale dell’UE non superino, rispettivamente, i 1.023 e i 787 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio.

La situazione italiana

L’Italia è uno dei Paesi a maggior efficienza energetica, con una intensità energetica primaria inferiore di circa il 18% rispetto alla media UE.

Nel 2013 è stato introdotto il certificato di efficienza energetica o APE, un documento che descrive le caratteristiche energetiche di un edificio, di un’abitazione o di un appartamento. Attraverso una scala che va da A a G, l’APE sintetizza il livello delle prestazioni energetiche, tenendo conto di diversi parametri quali ad esempio  l’isolamento termico e la posizione dell’immobile.

Incentivi per l’efficienza energetica

Gli obiettivi nazionali di efficienza energetica prevedono una riduzione di 20 milioni di Tonnellate Equivalenti di Petrolio (TEP) al 2020. Per promuovere il raggiungimento di tale traguardo sono stati lanciati diversi strumenti di incentivazione, come le detrazioni fiscali, il conto termico e il sistema dei certificati bianchi.

Detrazioni fiscali

Chi realizza interventi di riqualificazione energetica degli edifici può beneficiare di detrazioni fiscali fino al 75%. 

Conto termico 2.0

Il Conto termico 2.0 promuove l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia rinnovabile. Si rivolge a pubbliche amministrazioni, imprese e privati.

Certificati bianchi

I certificati bianchi sono titoli relativi al conseguimento di risparmi energetici. Il sistema è legato al raggiungimento di obiettivi annuali da parte dei distributori di energia elettrica e di gas naturale. 

Fondo nazionale efficienza energetica

Il Fondo sostiene gli interventi di efficienza energetica realizzati dalle imprese e dalla Pubblica Amministrazione, su immobili, impianti e processi produttivi. 

Superbonus 110%

Il Superbonus è un’agevolazione che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese per interventi di efficienza energetica e riduzione del rischio sismico sostenute da persone fisiche e altri soggetti dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022. Il termine è spostato al 31 dicembre 2022 per i condomìni (indipendentemente dalla percentuale di esecuzione dei lavori) e per gli edifici costituiti da 2 a 4 unità immobiliari posseduti da un unico proprietario o più comproprietari (se almeno il 60% dei lavori è stato eseguito entro il 30 giugno 2022). Per l’Istituto Autonomo Case Popolari il termine è fissato al 30 giugno 2023, prorogato al 31 dicembre 2023 se al 30 giugno sono stati eseguiti almeno il 60% dei lavori. Gli interventi interessati dal bonus sono: l’isolamento termico, tramite la realizzazione di impianti ad hoc; la climatizzazione invernale, attraverso la sostituzione degli impianti; le misure antisismiche eseguite sull’immobile.

di Anna Barbetta

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